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Il Consiglio di Amministrazione di Edison ha esaminato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2021, che si è chiusa con una significativa crescita di tutte le aree di attività.

Nel periodo i ricavi di Edison sono aumentati del 32,6% a 4.120 milioni di euro da 3.107 milioni di euro del primo semestre 2020, beneficiando del recupero dello scenario di riferimento e del conseguente incremento dei prezzi medi di vendita.

In forte crescita anche il Margine Operativo Lordo che si è attestato a 472 milioni di euro con un incremento del 24,2% rispetto a 380 milioni di euro del primo semestre del 2020, grazie soprattutto al buon andamento della Filiera Energia Elettrica. Filiera che ha beneficiato, in particolare, del contributo della generazione rinnovabile e termoelettrica, della performance delle attività di ottimizzazione del portafoglio produttivo e della forte crescita delle attività downstream. Il risultato registra anche il contributo di componenti one-off legate all’esito positivo della dismissione di Infrastrutture Distribuzione Gas (IDG) e delle sentenze relative a Edison Stoccaggio, per un valore dell’ordine di 30 milioni di euro.

Il Gruppo ha chiuso il primo semestre dell’anno con un utile di 319 milioni di euro rispetto al risultato netto negativo per 65 milioni di euro dello stesso periodo del 2020. Il risultato è frutto del buon andamento industriale e di elementi non ricorrenti correlati alle Attività non-Energy e, in positivo, all’esercizio dell’opzione di riallineamento dei valori fiscali di alcuni asset e del goodwill. Il risultato netto corrente è di 207 milioni di euro.

L’indebitamento finanziario al 30 giugno 2021 è pari a 423 milioni di euro da 520 milioni di euro al 31 dicembre 2020, e registra gli investimenti che Edison ha sostenuto, soprattutto nella generazione rinnovabile e low carbon, oltre alle operazioni straordinarie realizzate nel periodo in coerenza con l’impegno ad accompagnare il Paese verso gli obiettivi di decarbonizzazione.

Questi risultati confermano la validità delle scelte strategiche compiute nell’ultimo periodo dalla società per focalizzarsi sui settori della transizione energetica. Il nuovo profilo di rischio di Edison e l’evoluzione favorevole dei risultati hanno anche portato le agenzie di rating ad alzare la loro valutazione.

In uno scenario di graduale ripresa economica, sostenuta dalle campagne vaccinali e dal conseguente allentamento delle misure restrittive poste per arginare la pandemia da Covid-19, il primo semestre del 2021 ha registrato un rimbalzo della domanda di energia.
In particolare, nel primo semestre dell’anno i consumi di energia elettrica in Italia sono aumentati del 7,8% su base annua a quota 154,9 TWh, dato ancora lievemente al di sotto dei livelli pre-pandemici del 2019 e del 2018. La domanda è stata coperta dalla produzione nazionale per circa l’86%,
attraverso soprattutto la produzione termoelettrica, seguita dall’idroelettrico, dal fotovoltaico e dall’eolico. La quota rimanente del fabbisogno nazionale è stata soddisfatta dall’import che è tornato su livelli pre-pandemici. Sul fronte prezzi, il Prezzo Unico Nazionale è più che raddoppiato attestandosi su un valore medio di 67 euro/MWh, per l’effetto combinato della ripresa della domanda unitamente al marcato incremento dei costi di generazione elettrica.
Nel semestre è tornata a salire anche la domanda di gas naturale con un incremento dell’11% a 39,8 miliardi di metri cubi, che è frutto di un clima più rigido rispetto alla media stagionale e della ripresa dei consumi in tutti i comparti: in primo luogo quello residenziale, seguito dagli impieghi termoelettrici e l’industria.
Sul fronte dei prezzi, anche il prezzo del gas spot in Italia è più che raddoppiato attestandosi nel primo semestre 2021 su un valore medio di 23,1 centesimi al metro cubo, in conseguenza di temperature più basse rispetto alla media stagionale. In crescita anche le quotazioni del Brent che nel primo semestre dell’anno sono state su un valore medio di 65 dollari al barile, in aumento del 54,2% rispetto allo stesso periodo del 2020.
In questo contesto, i ricavi di Edison del primo semestre dell’anno sono aumentati del 32,6% a 4.120 milioni di euro rispetto a 3.107 milioni dello stesso periodo del 2020, grazie soprattutto all’incremento dei prezzi di vendita che hanno beneficiato del miglioramento della congiuntura. Positivo il contributo di tutte le aree di business, in particolare della Filiera Attività Gas e E&P, i cui ricavi sono aumentati del +46,5% a 2.388 milioni di euro da 1.630 milioni di euro dello stesso periodo del 2020, grazie all’andamento dello scenario prezzi e all’incremento dei volumi di vendita per usi industriali. In miglioramento anche i ricavi della Filiera Energia Elettrica che sono saliti del +9,6% a 2.006 milioni di euro, rispetto a 1.831 milioni di euro del primo semestre 2020.
Nel primo semestre del 2021 Edison ha registrato una decisa crescita anche del Margine Operativo Lordo che si è attestato a 472 milioni di euro, con un incremento del 24,2% rispetto ai 380 milioni di euro nel primo semestre 2020, grazie soprattutto alla positiva performance della Filiera Energia
Elettrica. In particolare, il Margine Operativo Lordo di questa Filiera è salito del 30,1% a 337 milioni di euro, sostenuto soprattutto dal contributo della generazione rinnovabile, dalla buona performance delle attività di ottimizzazione del portafoglio produttivo e dalla crescita del settore termoelettrico. In forte aumento le vendite ai clienti residenziali che hanno registrato un deciso incremento sia dei volumi che della marginalità. Positivo anche l’apporto dei servizi energetici e ambientali che nel semestre è salito a 40 milioni di euro. Il Margine Operativo Lordo delle Attività Gas e E&P è stato di 174 milioni di euro, che includono circa 30 milioni di euro derivanti da componenti one-off legate all’esito positivo della dismissione di IDG e delle sentenze relative a Edison Stoccaggio.
Il Risultato Operativo si è attestato a 156 milioni di euro da 164 milioni di euro nel primo semestre del 2020. Sul risultato hanno inciso ammortamenti per 177 milioni di euro, la variazione netta di fair value relativa alle attività di hedging su commodity e cambi negativa per 14 milioni di euro e altri oneri netti relativi alle Attività non-Energy per 125 milioni di euro.
Il Gruppo Edison ha chiuso il primo semestre dell’anno con un utile di 319 milioni di euro rispetto al risultato netto negativo per 65 milioni di euro dello stesso periodo del 2020, in conseguenza di quanto sopra evidenziato e di un beneficio netto d’imposta a seguito dell’esercizio dell’opzione per il riallineamento dei valori fiscali di alcuni asset industriali e del goodwill che ha inciso per 230 milioni di euro, nonché per i minori oneri netti legati alle attività E&P ora cedute.
Il risultato netto corrente è di 207 milioni di euro. L’indebitamento finanziario al 30 giugno 2021 è pari a 423 milioni di euro da 520 milioni di euro al 31 dicembre 2020, e registra gli investimenti che Edison ha sostenuto, soprattutto nella generazione rinnovabile e low carbon, oltre alle operazioni straordinarie realizzate nel periodo in coerenza con l’impegno ad accompagnare il Paese nel percorso di transizione energetica e verso gli obiettivi di decarbonizzazione.
Il deciso miglioramento nel profilo di rischio industriale e i solidi risultati conseguiti sono alla base dell’incremento di rating di Edison: Standard&Poor’s e Moody’s hanno infatti alzato il rating della società
rispettivamente a BBB/ outlook stabile e a Baa2/outlook negativo. In particolare, sono state premiate la resilienza dei vari business della società agli effetti avversi dello scenario pandemico prevalente, le metriche
creditizie in miglioramento e la strategia di disimpegno dalle attività E&P, per focalizzarsi sulle energie rinnovabili e le attività downstream.
La società rivede al rialzo le stime per l’EBITDA 2021 in un intervallo compreso tra 770 e 830 milioni di euro, rispetto al precedente intervallo compreso tra 710 e 770 milioni di euro, alla luce della buona performance
industriale e di alcuni effetti one-off registrati nel primo semestre dell’anno.

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