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Il Consiglio di Amministrazione di Terna S.p.A. ha esaminato e approvato i risultati al 30 giugno 2023.

I primi sei mesi dell’anno sono stati ancora caratterizzati da uno scenario macroeconomico complesso e molto volatile, in cui i prezzi delle commodities si sono mantenuti elevati a seguito delle tensioni internazionali e la domanda di energia elettrica in Italia è diminuita del 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2022.

In tale contesto sfidante, Terna ha registrato un significativo miglioramento di tutti i principali indicatori economico-finanziari, tra cui si segnala l’EBITDA che, per la prima volta nella storia del Gruppo, ha superato il miliardo di euro nel primo semestre. È inoltre proseguito il trend di crescita degli investimenti a beneficio della transizione energetica e del Paese, che hanno fatto segnare un nuovo primato per il periodo: 830,5 milioni di euro nei primi sei mesi dell’anno, con un aumento del 25,7% rispetto al primo semestre del 2022.

“I risultati approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione confermano il ruolo centrale di Terna per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e di indipendenza energetica del nostro Paese. Gli oltre 830 milioni di euro investiti nel semestre rappresentano un record per il periodo, a conferma della capacità di Terna di conseguire gli obiettivi economico-finanziari. Siamo determinati a realizzare gli investimenti nella rete, nei tempi previsti dal piano, per favorire l’integrazione delle energie rinnovabili nel sistema elettrico”, ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna.

I ricavi del primo semestre 2023, pari a 1.485,3 milioni di euro, registrano un aumento di 154,5 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2022. Tale risultato è dovuto prevalentemente alla crescita dei ricavi delle Attività Regolate, grazie all’incremento della base asset regolata e agli effetti dei meccanismi incentivanti output based, oltre al contributo delle Attività Non Regolate che riflettono principalmente l’incremento dei ricavi in ambito industrial del Gruppo Brugg Cables e del Gruppo Tamini e, in ambito Energy Solutions, del Gruppo LT. Nel secondo trimestre dell’anno i ricavi sono cresciuti del 12,6% a 772,8 milioni di euro.

L’EBITDA del primo semestre 2023 si attesta a 1.019,2 milioni di euro, in crescita di 72,3 milioni di euro rispetto ai 946,9 milioni di euro del primo semestre 2022. Tale incremento riflette il miglior risultato delle Attività Regolate. Il dato dell’EBITDA relativo al secondo trimestre del 2023 mostra un incremento del 6,9% a 519,2 milioni di euro.

L’EBIT del periodo, a valle di ammortamenti e svalutazioni, è pari a 639 milioni di euro, rispetto ai 607,4 milioni di euro dei primi sei mesi del 2022.

Gli oneri finanziari netti del periodo, pari a 59,1 milioni di euro, rilevano un incremento di 22,9 milioni di euro rispetto ai 36,2 milioni del primo semestre 2022, dovuto essenzialmente all’inflazione rilevata nel periodo, alla stipula di nuovi finanziamenti e all’incremento dei tassi d’interesse, parzialmente compensata dai maggiori oneri capitalizzati e dai maggiori proventi derivanti dall’investimento della liquidità.

Il risultato ante imposte si attesta a 579,9 milioni di euro, in aumento di 8,7 milioni di euro rispetto al primo semestre 2022.

Le imposte del periodo sono pari a 168,5 milioni di euro, in aumento di 8,0 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2022, per effetto del maggior risultato ante imposte e delle maggiori sopravvenienze attive nette sulle imposte rilevate nello stesso periodo del 2022. Il tax rate si attesta pertanto al 29,1%, in aumento rispetto al dato del primo semestre 2022.

L’utile netto di Gruppo del periodo si attesta a 411,4 milioni di euro, in crescita di 13,3 milioni di euro rispetto ai 398,1 milioni del primo semestre 2022. Nel secondo trimestre, l’utile netto di Gruppo ha registrato un incremento del 2,4% a 211,2 milioni di euro.

La situazione patrimoniale consolidata al 30 giugno 2023 registra un patrimonio netto di Gruppo pari a 6.124,1 milioni di euro, a fronte dei 6.142,0 milioni di euro al 31 dicembre 2022.

L’indebitamento finanziario netto si attesta a 9.458,4 milioni di euro, rispetto agli 8.576,3 milioni di euro di fine 2022, a supporto della crescita degli investimenti del periodo.

Gli investimenti complessivi realizzati dal Gruppo Terna nel periodo sono pari a 830,5 milioni di euro, in crescita del 25,7% rispetto ai 660,5 milioni del corrispondente periodo del 2022.

I dipendenti del Gruppo, a fine giugno 2023, sono pari a 5.696, in crescita di 199 unità rispetto al 31 dicembre 2022, principalmente per la copertura dei fabbisogni necessari alla realizzazione degli investimenti previsti nel Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy”, oltre che per il rafforzamento delle competenze distintive del Gruppo.

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