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Una rete in fibra ottica  direttamente a casa e negli uffici dei cittadini di San Benedetto del Tronto che  permetterà loro di navigare a una velocità mai raggiunta prima. Il Comune e  Open Fiber hanno siglato una convenzione che disciplinerà il piano degli  interventi per realizzare la rete in banda ultra larga. La società di  telecomunicazioni investirà 6 milioni di euro per collegare, tramite  un’infrastruttura FTTH, 17.300 unità  immobiliari.  

Il progetto è stato illustrato presso il Municipio dal Sindaco  Antonio Spazzafumo, e dai rappresentanti dell’azienda Luca Borrelli, Affari  istituzionali area centro Open Fiber, e Alessio Gasparrini, Network e  Operations Open Fiber Marche. 

Le case, gli uffici e i negozi del comune marchigiano saranno collegate tramite  la creazione di una nuova infrastruttura di 107 chilometri. I lavori cominceranno  in via Foscolo dove sarà posizionato il Pop e coinvolgeranno San Filippo Neri, Marina Centro, il Paese  Alto, Albula Centro, Marina di Sotto, Sant’Antonio, Ragnola e Porto d’Ascoli.  L’investimento, pari a 6 milioni di euro, sarà completamente a carico della  società e rientra nella grande opera di modernizzazione del Paese messa in  campo da Open Fiber che vede coinvolte 271 città in tutta la penisola di cui  220 già con serivzio attivo. 

Per il sindaco Spazzafumo: “La diffusione delle nuove tecnologie per la  comunicazione e l’accessibilità delle connessioni veloci alla rete internet sono  obiettivi prioritari delle politiche del Governo. La Pubblica Amministrazione è al  lavoro per garantire facile accesso a questi strumenti a tutta la popolazione.  Nel mondo di oggi, la prontezza e la disponibilità dell’accesso ai servizi  telematici sono diventati strumenti fondamentali per tutti gli utenti. Se è vero  che viviamo in una società profondamente interconnessa, è altrettanto vero che garantire modalità di fruizione di questa rete di connessioni a tutti è  essenziale”. 

“La rete che Open Fiber inizierà a costruire è uno strumento efficace e imprescindibile per il Comune e i cittadini – ha commentato il vicesindaco e  assessore ai lavori pubblici Antonio Capriotti – si tratta un’infrastruttura che  toccherà tutta la città aprendo nuove possibilità per i residenti. Un progetto e  con investimento davvero significativo e un modo per offrire ai cittadini e alle  imprese uno strumento più veloce e più sicuro per connettersi, accedere a  servizi, lavorare. Il tutto sulla scia delle più importanti città italiane ed europee,  che stanno procedendo speditamente al miglioramento delle proprie  infrastrutture digitali: da ora in poi San Benedetto del Tronto sarà sempre più  connessa e sempre più smart”. 

“La rete che Open Fiber costruirà a San benedetto del Tronto è una vera e  propria autostrada del futuro con elevate prestazioni e un’efficienza all’altezza  delle più importanti città europee – ha dichiarato Luca Borrelli, Affari  istituzionali area centro Open Fiber – con noi la città cambierà volto: la nostra  rete abiliterà la smart city, la città del futuro, semplificando la vita di cittadini,  aziende e Pubblica Amministrazione, oltre che a dare slancio al settore  turistico, da sempre fiore all’occhiello della città”. 

“Il comune sarà dotato di una infrastruttura efficiente e moderna e nel farlo  cercheremo di ridurre al minimo i disagi per i cittadini, grazie al riutilizzo delle  infrastrutture esistenti su una rete di 107 chilometri per circa 60 chilometri, pari  al 60% dell’intera infrastruttura, non occorrerà scavare, e se sarà necessario  utilizzeremo tecniche moderne e non invasive” ha dichiarato Alessio  Gasparrini, Network e Operations Open Fiber Marche. 

Open Fiber sta realizzando una rete in fibra FTTH anche nelle principali aree  urbane delle Marche, dove opera con investimento privato. Grazie a un  investimento di oltre 47 milioni di euro la fibra di Open Fiber è oggi disponibile  ad Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro, Senigallia, Civitanova Marche, Fabriano e 

Macerata con un totale di 120 mila famiglie che hanno la possibilità di attivare  il servizio in FTTH. A queste si aggiungeranno entro l’anno Osimo e Jesi. 

L’azienda è impegnata anche nelle aree bianche della Regione come  concessionario del bando di gara Infratel per portare la banda ultra larga in zone periferiche e borghi rurali. Al momento il servizio è disponibile per 107  comuni.

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