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Il Consiglio di Amministrazione di Unieuro S.p.A. ha esaminato e approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 31 agosto 20206. Dopo un primo trimestre significativamente impattato dal dilagare dell’epidemia Covid-19, l’effetto combinato del boom dell’e-commerce, del graduale ma incisivo recupero degli altri canali nel periodo giugno-agosto, nonché delle azioni manageriali adottate ha consentito a Unieuro di chiudere il semestre con un nuovo record di ricavi, una redditività in forte crescita e una struttura finanziaria più che mai solida. In particolare, la società ha registrato ricavi in crescita dell’1,8% a 1.079 milioni di euro, un EBIT Adjusted più che triplicato a 22,5 milioni e un Risultato netto Adjusted in forte progresso a 14,5 milioni, rispetto al dato negativo per 1 milione del primo semestre dello scorso esercizio. Se da un lato i risultati reddituali sono stati come sempre influenzati dalla stagionalità del business, dall’altro hanno beneficiato anche delle azioni non ripetibili adottate per fronteggiare l’epidemia1.Analogamente, benefici non ripetibilihanno contribuito alla positivadinamica di cassa, che ha registrato un vero ribaltamento: nonostante la stagionalità del settore comporti di norma un assorbimento di liquidità nel primo semestre, al 31 agosto 2020 Unieuro ha registrato una Posizione finanziaria netta di 56,1 milioni di euro, ben superiore ai 29,6 milioni di cassa registrati il 29 febbraio 2020.
“I più che positivi risultati semestrali approvati oggi fotografano una Unieuro redditizia, solida e strategicamente ben posizionata per fronteggiare la stagione di picco in uncontesto emergenziale, servendo al meglio una clientela sempre più bisognosa di elettrodomesticiedevice per lo studio, il lavoro e l’intrattenimento domestico.”“Dopo le buone performance di settembre e ottobre, la seconda ondata del Covid-19 non ci ha colti impreparati: nonostante l’attualechiusuraforzatadi circa la metàdei negozi diretti nei giorni festivi e prefestivi e il sempre possibile inasprimento delle restrizioni, siamo pronti a fronteggiareogni scenario facendo leva sulla capacità di reazione che abbiamo ampiamente dimostrato di possederee sulla nostra strategia omnicanale, oggi più che mai la vera risposta alle sfide del retail.”, ha commentato Giancarlo Nicosanti Monterastelli, amministratore delegato di Unieuro.

Nel semestre chiuso al 31 agosto 2020, Unieuro ha conseguito ricavi pari a 1.079 milioni di euro, in crescita dell’1,8% rispetto ai 1.059,5 milioni del semestre 2019/20. Grazie ad un secondo trimestre estremamente positivo, nel periodo in esame Unieuro ha registrato un nuovo record di ricavi: performance ancor più rilevante alla luce degli impatti sul primo trimestre del Covid-19, che aveva comportato una significativa flessione in termini di fatturato. In particolare, il trimestre giugno-agosto ha registrato la performance a doppia cifra del canale Retail, il più importante in termini di ricavi e marginalità, tale da recuperare oltre un terzo dei mancati ricavi di canaledel primo trimestre. La crescita dell’Online è stata nuovamente molto sostenuta, ma in decelerazione rispetto al primo trimestre sull’onda della normalizzazione del business. Infine, il canale Indiretto è arrivato a registrare un saldo semestrale positivo rispetto al corrispondente periodo 2019/20, in virtù del felice posizionamento competitivo e geografico della rete di affiliati, che ha tratto vantaggio dalle peculiari condizioni di mercato. L’evoluzione dei Ricavi like-for-like è ampiamente positiva e pari al +3,9%. Escludendo dal perimetro di analisi i punti vendita limitrofi ai nuovi negozi nel frattempo inaugurati e pertanto non rientranti nel like-for-like, le vendite like-for-like registrano una crescita ancor più forte e pari al 6,5%.
Il canale Retail, pari al 62,6% dei ricavi totali, ha registrato un calo del 10,6%, a 675,8 milioni di euro, rispetto ai 755,9 milioni di euro registrati al 31 agosto 2019. Nel periodo maggio-agosto 2020 le vendite sono risultate in sensibile crescita rispetto allo stesso periodo del 2019 grazie all’attenuarsi delle restrizioni e alle azioni messe in campo da Unieuro, a supporto della customer experience dei clienti in prospettiva omnicanale. Fenomeni questi ultimi che hanno parzialmente compensato il forte calo registrato durante il lockdown, per effetto della chiusura volontaria della rete dal 14 al 29 marzo e del drastico calo di traffico dovuto alle limitazioni alla circolazione delle persone e alle norme sul distanziamento sociale, che hanno in particolare penalizzato i negozi situati fuori dai centri urbani, nei grandi centri commerciali e nei parchi commerciali.
Il canale Online ha messo a segno una crescita del 91,9%, che ha sospinto i ricavi a 215,4 milioni di euro, rispetto ai 112,2 milioni del corrispondente periodo del precedente esercizio. La performance, a tutti gli effetti eccezionale, è frutto della situazione di emergenza venutasi a creare, che ha portato la clientela a privilegiare l’e-commerce a discapito dei negozi fisici, nonché dell’immediata reazione di Unieuro, che ha fronteggiato il lockdown rifocalizzando tatticamente le attività di marketing, sia mainstream sia digitali, sul canale Online. La doppia presenza sul web, garantita da due marchi noti e ben distinti quali Unieuro e Monclick, ha ulteriormente contribuito al successo registrato. La crescita dell’Online nel secondo trimestre è stata molto sostenuta, ma in decelerazione rispetto al primo sull’onda della normalizzazione del business.
Il canale Indiretto, pari all’11,9% dei ricavi totali, ha registrato ricavi pari a 128,1 milioni di euro, in crescita del 7,6% rispetto ai 119,1 milioni del corrispondente periodo del precedente esercizio. Sebbene infatti le misure restrittive imposte dalle autorità abbiano influenzato negativamente anche fatturato e traffico dei punti vendita affiliati, le caratteristiche distintive di tali negozi hanno consentito una significativa resilienza del business, che è andato normalizzandosi con l’avvio della cosiddetta “Fase 2” consentendo il totale recupero dei mancati ricavi del primo trimestre.
Il canale Business-to-Business, pari al 4,7% dei ricavi totali, ha registrato vendite pari a 50,7 milioni di euro, in calo del 5,9% rispetto ai 53,9 milioni del corrispondente periodo del precedente esercizio, in leggero peggioramento rispetto alla dinamica del primo trimestre. Per sua natura, il canale ha risentito solo marginalmente degli effetti della pandemia.
Infine, il canale Travel, pari allo 0,8% dei ricavi totali, ha registrato un decremento del 51,3% a 9 milioni di euro. La performance ha inevitabilmente risentito del crollo del traffico aereo generato dalla pandemia e della chiusura totale o parziale di alcuni aeroporti.

La categoria Grey, pari al 49,4% dei ricavi totali, ha generato un fatturato di 532,9 milionidi euro, in aumento del 6,1% rispetto ai 502,4 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente grazie al perdurare dei positivi trend d’acquisto legati a smart working, e-learning e comunicazione, enfatizzati dal contesto emergenziale sperimentato nel periodo.
La categoria White, pari al 28,5% dei ricavi totali, ha generato un fatturato di 307,3 milioni di euro, in crescita dello 0,4% rispetto ai 306,3 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Nel secondo trimestre la categoria è cresciuta a doppia cifra grazie ai positivi risultati dei prodotti legati alla cura della casa.
La categoria Brown, pari al 13,1% dei ricavi, ha registrato ricavi totali per 141,9 milioni di euro, in calo del 10,4% rispetto ai 158,4 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. La performance del secondo trimestre, pur in miglioramento, non ha del tutto compensato la debolezza registrata nella prima parte dell’anno anche alla luce della cancellazionedi eventi sportivi imposta dal Covid.
La categoria Altri prodotti, pari al 4,6% dei ricavi totali, ha registrato ricavi consolidati pari a 49,7 milioni di euro. Il segmento entertainment, comprendente console e videogiochi, ha trainato le vendite in una fase caratterizzata dalla ricerca del massimo comfort casalingo. Forte anche il fatturato generato dai prodotti di mobilità elettrica, alla luce degli incentivi e delle regole di distanziamento sociale imposte.
La categoria Servizi, pari al 4,4% dei ricavi totali, ha osservato una flessione del 2% a 47,3 milioni di euro: il positivo andamento del secondo trimestre non ha del tutto controbilanciato i fenomeni registrati nei primi tre mesi dell’esercizio.

Nel semestre stagionalmente più debole dell’esercizio, quest’anno peraltro gravato dall’impatto del Covid-19, l’EBIT Adjusted di Unieuro è più che triplicato, attestandosi a 22,5 milioni di euro rispetto ai 6,3 milioni del corrispondente periodo del precedente esercizio. L’incidenza sui ricavi ha raggiunto il 2,1%. Le azioni adottate dal management, unitamente alla crescita dei volumi di vendita, hanno consentito un forte recupero di marginalità nel secondo trimestre, tale da più che compensare gli impattidell’epidemia registrati nel primo.
Il Risultato netto Adjusted semestrale ha registrato un forte incremento, salendo a 14,5 milioni di euro dalla perdita di 1 milione del corrispondente periodo del precedente esercizio, dettata da normali fattori stagionali.
Nonostante la stagionalità del business comporti normalmente un importante assorbimento di cassa nel corso del primo semestre dell’esercizio, al 31 agosto 2020 Unieuro ha registrato una Posizione Finanziaria Netta di 56,1 milioni di euro, in deciso miglioramento rispetto ai 29,6 milioni al 29 febbraio 2020.

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