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Il mese di gennaio 2024 si conclude con nuove aree del Trentino servite dalla rete pubblica di fibra ottica. La connessione ultra veloce è disponibile in sette Comuni trentini per un totale di circa 4.805 immobili collegabili. Il totale dei comuni in vendibilità sale così a 150. L’infrastrutturazione è stata avviata grazie al bando nazionale di Infratel ed in Trentino l’attività è stata affidata ad Open Fiber, che opera in sinergia con la Provincia autonoma di Trento e la società di sistema Trentino Digitale. Per iniziare a navigare ad alta velocità, gli utenti dei nuovi Comuni devono richiedere l’attivazione del servizio, seguendo un iter tanto semplice quanto preciso: verificare l’effettiva copertura del proprio civico, scegliere uno degli operatori disponibili e il relativo piano tariffario, inviare la richiesta di attivazione. Il progetto Bul non copre le aree nere o di mercato, ovvero i cinque maggiori Comuni del Trentino, dove gli operatori privati di telecomunicazione hanno realizzato di loro iniziativa la rete e il servizio di connessione in fibra a beneficio di famiglie ed aziende.

Il progetto Bul è stato voluto per ridurre il divario digitale delle aree bianche o periferiche rispetto ai centri urbani e per garantire la connettività in fibra ottica, la migliore ad oggi disponibile sul mercato per velocità e stabilità. In Trentino è Open Fiber la società che si è aggiudicata i bandi pubblici di Infratel e che si sta occupando della realizzazione di reti ultraveloci, grazie anche alla sinergia con Trentino Digitale per l’utilizzo di alcune infrastrutture. Solo una percentuale minoritaria di collegamenti, soprattutto per le abitazioni sparse in zone ancor più decentrate e difficilmente raggiungibili con il cavo in fibra ottica, è realizzata da Open Fiber mediante la tecnologia radio.

Grazie ai sette nuovi Comuni, la rete pubblica in fibra ottica copre in modalità Ftth e Fwa 150 dei 166 Comuni trentini: per la precisione i Comuni in vendibilità Ftth sono 141. Complessivamente sono oltre 204 mila gli utenti trentini delle aree periferiche che possono da subito chiedere l’attivazione della connettività ultra veloce.

Il progetto Bul e la rete pubblica in fibra ottica non coprono le aree nere o di mercato, ovvero i cinque maggiori Comuni del Trentino, dove gli operatori privati di telecomunicazione hanno realizzato di loro iniziativa la rete e il servizio di connessione in fibra verso famiglie ed aziende.

Nella Provincia autonoma di Trento il valore del progetto, finanziato con fondi pubblici, ammonta a 72 milioni di euro. La nuova rete rimarrà di proprietà pubblica, mentre Open Fiber ne curerà la gestione e la manutenzione per i prossimi venti anni. Buona parte della rete in fibra ottica di Open Fiber passa attraverso l’infrastruttura che in questi anni Trentino Digitale ha allestito in maniera puntuale su gran parte del territorio provinciale.

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