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Canon ha annunciato che tutta l’energia utilizzata nel 2023 è stata convertita in energia rinnovabile nelle cinque sedi di quattro società di produzione impegnate nella fabbricazione dei principali prodotti destinati al settore della stampa, tra i quali dispositivi multifunzione per l’ufficio, stampanti inkjet per la casa e stampanti inkjet per grandi formati.
Canon si sta impegnando a convertire tutta l’energia utilizzata nei siti di produzione dei suoi sistemi di stampa in fonti rinnovabili. Finora l’azienda ha installato pannelli solari all’interno di alcuni stabilimenti e ha sfruttato l’energia rinnovabile generata per le sue attività di produzione. Nel sito di Thang Long di proprietà di Canon Vietnam, circa il 18% dell’energia elettrica dell’intero impianto 1 è originata da pannelli solari installati a luglio 2022.
Oltre a questa iniziativa, Canon ha recentemente ottenuto la certificazione REC che garantisce il valore ambientale delle energie rinnovabili. Ciò ha consentito all’azienda di convertire il 100% dell’energia utilizzata nel 2023 nelle cinque sedi di quattro società di produzione in energia rinnovabile. Di conseguenza, la percentuale di utilizzo di energia rinnovabile nel 2023 nei siti di assemblaggio finale3 dei prodotti di stampa, comprese queste cinque sedi, è aumentata del 39,5% circa, con un incremento intorno ai 5,8 punti percentuali rispetto al 2022.
Nel 2024 Canon prevede di continuare a promuovere l’auto-approvvigionamento di energia green attraverso iniziative come l’installazione di nuovi pannelli solari e l’aumento del tasso di utilizzo delle
fonti rinnovabili.
Canon continuerà a utilizzare in modo proattivo l’energia rinnovabile e a impegnarsi per realizzare una
società sostenibile.
Dal 1988 Canon è in prima linea nelle iniziative volte a proteggere l’ambiente e a costruire relazioni armoniose con la Terra e l’ambiente naturale, basandosi sulla filosofia aziendale del kyosei. Dal 2008 l’azienda lavora per ottenere un miglioramento medio annuo del 3% delle emissioni di CO2 nel ciclo di vita per unità di prodotto. Di conseguenza, ha ottenuto un miglioramento complessivo del 44,4% nel 2023. Entro il 2030 l’azienda nipponica mira a ridurre le emissioni del 50% rispetto al livello di riferimento del 2008 ed entro il 2050 ad abbattere le emissioni di CO2 durante il ciclo di vita dei prodotti a livelli netti zero in sinergia con la società.

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