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Huawei e Parole O_Stili annunciano i dati del rapporto  “SmartBus – La percezione dei rischi e delle opportunità della rete in Italia”, condivisi anche durante un evento che si è svolto ieri pomeriggio presso la Sala “Caduti di Nassirya” di Palazzo Madama a Roma, e che ha visto la presenza, tra gli altri, dell’On. Paola Frassinetti, Sottosegretaria di Stato al Ministero dell’Istruzione e del Merito, e di Daniela Sbrollini, Senatrice della Repubblica Italiana.

Il rapporto è stato realizzato sulla base dell’esperienza del progetto congiunto “SmartBus: Cybersicuri a Bordo” che, tra febbraio e maggio di quest’anno, ha portato in giro per l’Italia un’aula interattiva mobile nella quale circa 4.500 studenti e studentesse di 206 scuole secondarie di primo grado, e circa 600 cittadini delle regioni Piemonte, Lombardia, Toscana, Lazio e Campania, hanno potuto accrescere la propria consapevolezza sulle minacce e le opportunità legate all’utilizzo di Internet e delle applicazioni, confrontandosi con le tutor a bordo sulle principali tematiche inerenti a privacy e cybsersecurity.

SmartBus ha fatto leva su un approccio educativo interattivo e coinvolgente, basato sull’utilizzo di strumenti totalmente digitali e di dinamiche di gioco applicate ad attività della vita quotidiana. Tutti i partecipanti, avvalendosi di un tablet e di una WebApp sviluppata da Parole O_Stili appositamente per il progetto con due percorsi distinti per target di utenza, hanno potuto testare le proprie competenze attraverso un quiz e riflettere sui risultati insieme alle educatrici. Tale approccio formativo ha permesso ai partecipanti di acquisire maggiore consapevolezza in tema di sicurezza digitale nonché di maturare una cultura della responsabilità nell’utilizzo degli strumenti digitali.

Il report finale, basato sui questionari degli studenti, generati di sessione in sessione, insieme ai risultati individuali dei partecipanti adulti, hanno evidenziato che: gli italiani possiedono un livello di conoscenza medio-alta degli strumenti digitali, di Internet e dei rischi della rete, ma solo il 3,1% degli oltre 5.000 partecipanti ha risposto correttamente a tutte le domande del questionario; in questo contesto, i cittadini più giovani risultano essere più preparati su tutti gli argomenti affrontati rispetto agli adulti; considerando i soli adulti, il report di Huawei e Parole O_Stili dimostra che in Italia sono le donne ad essere più preparate degli uomini rispetto ai temi del digitale e della cybersecurity, un dato che smentisce il luogo comune secondo il quale nella nostra società sarebbero gli uomini ad essere più “digitali” delle donne; nello stesso contesto invece, tra i giovani è stato rilevato il contrario; “Dalla Divina Commedia ai nuovi linguaggi della rete” potrebbe essere il titolo di una nuova ricerca che dimostra come la Toscana, la terra natìa della lingua italiana, è anche il luogo dove si sviluppano e si apprendono meglio i concetti e le parole del digitale. Infatti, tra le 5 regioni italiane coinvolte nel progetto la patria di Dante Alighieri si è rivelata la regione più competente; considerando i risultati strettamente legati ai temi della privacy e della cybersecurity, emerge un dato potenzialmente preoccupante rispetto alla sicurezza dei contenuti in Rete gestiti dai giovani italiani: infatti, il 50% degli studenti non è in grado di impostare una password sicura o di tenere un archivio altrettanto sicuro delle proprie password attraverso strumenti appositi; questo è un assunto da tenere sicuramente in considerazione per il futuro delle nuove generazioni italiane, considerando che gli stessi giovani che oggi si “limitano” a gestire contenuti semplici sui social e rubriche di contatti sul proprio smartphone, un giorno saranno gli adulti che dovranno gestire password di conti correnti bancari, credenziali di accesso ai siti dell’Amministrazione Pubblica e dati sensibili aziendali in ambito professionale; inoltre, dai dati del report di Huawei e Parole O_Stili, emerge una scarsa attenzione da parte dei più giovani ai temi del diritto d’autore, oltre all’originalità e alla sicurezza dei contenuti di intrattenimento che utilizzano ogni giorno. Infatti, il 50,7% degli studenti coinvolti nelle attività di SmartBus, risulta poco preoccupato dal download di giochi piratati o di dubbia origine; inoltre, il 38,1% di chi acquista giochi online in versione Premium, non ha cura di chiedere l’autorizzazione ai propri genitori prima di procedere all’acquisto; infine, arrivano dei dati più confortanti almeno rispetto ai nuovi linguaggi della Rete da parte dei più giovani, con il 90% circa degli studenti che ha dimostrato un’alta familiarità con il vocabolario della rete relativo a cybersecurity e privacy, con la conoscenza esatta di termini o espressioni quali “ban”, “block” e “segnalazione di violazioni”.

“Da questa prima esperienza con SmartBus abbiamo appreso che i giovani hanno sicuramente una maggiore dimestichezza con la Rete e gli strumenti digitali ma anche che la loro percezione e consapevolezza dei rischi direttamente collegati sono ancora piuttosto basse” – ha dichiarato Wilson Wang, CEO di Huawei Italia. “La sicurezza cibernetica non si garantisce soltanto con la protezione degli asset aziendali ma anche attraverso una formazione costante e progressiva dei più giovani, che saranno i professionisti di domani, e degli adulti con lo scopo di rendere la cittadinanza tutta più informata, consapevole e meno vulnerabile alle diverse minacce che si annidano nel Web.”

“Il digitale non è soltanto competenza tecnica ma è, soprattutto, cultura. Per noi di Parole O_Stili, infatti, accompagnare i ragazzi e le ragazze nel percorso di crescita verso la piena costruzione di una cittadinanza digitale è il passo più importante, non soltanto per rendere la Rete un luogo accogliente ma per prepararli a diventare uomini e donne del futuro” – ha dichiarato Rosy Russo, Presidente di Parole O_Stili. “I dati emersi da questa esperienza ci indicano la strada giusta che prevede la presenza e la co-partecipazione di più attori sociali per promuovere e supportare la crescita digitale delle nuove generazioni”.

“Il quadro che emerge dal rapporto SmartBus fornisce un’analisi molto utile sul tema della conoscenza e della sicurezza informatica evidenziando l’importanza della formazione. La scuola italiana sta operando sia sull’innovazione tecnologica che sulla trasformazione digitale con un piano che vuole accompagnare gli studenti nell’acquisizione delle competenze digitali e progetti sempre più omogenei ed estesi, con una formazione che riguarda anche gli insegnanti e che coinvolge maggiormente i genitori e le famiglie. Puntiamo a un’educazione digitale diffusa” – ha dichiarato l’Onorevole Paola Frassinetti, Sottosegretario di Stato, Ministero dell’Istruzione e del Merito.

“Ringrazio Huawei e Parole O_Stili per il contributo che, con questo rapporto, hanno dato ai cittadini e alla politica nella comprensione di un fenomeno fondamentale come la cybersecurity. La sicurezza informatica ha e avrà un peso sempre maggiore nelle vite degli italiani e in quelle delle istituzioni. I risultati emersi sono in parte incoraggianti: i nostri giovani hanno una buona dimestichezza e conoscenza degli strumenti informatici a loro disposizione, ma non sono ancora del tutto consci dei pericoli della rete. Da questo punto di vista, la politica può fare molto per sensibilizzare gli utenti di smartphone, tablet e computer. Non a caso, la sicurezza cibernetica costituisce uno degli interventi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza trasmesso dal Governo alla Commissione europea il 30 aprile 2021 e definitivamente approvato il 13 luglio 2021. Come Responsabile Nazionale del Dipartimento Sport per Italia Viva, sono sorpresa e dispiaciuta dalla scarsa attenzione verso il diritto d’autore e la pirateria, nella quale rientra anche la visione di eventi sportivi tramite piattaforme illegali, fenomeno contro cui il Senato ha appena approvato una legge. I giovani non hanno ancora ben chiaro che dietro ai contenuti, dal semplice videogioco al libro, da un film a uno spettacolo sportivo, c’è il lavoro e l’impegno di persone che lavorano, artisti o atleti professionisti, che meritano di veder riconosciuto il frutto del loro ingegno e del loro talento” – ha commentato la Senatrice Daniela Sbrollini.

Il progetto “SmartBus” lanciato in Europa nel 2019, si inserisce nell’ambito di TECH4ALL, il programma globale di Huawei che pone la tecnologia al servizio delle persone e dell’ambiente con numerosi progetti portati avanti in tutto il mondo insieme a partner locali e internazionali con l’obiettivo di promuovere l’inclusione digitale e la conservazione della natura. Dal lancio e fino a settembre 2022, SmartBus ha visitato più di 300 scuole in 8 Paesi, tra cui Spagna, Portogallo, Belgio e Paesi Bassi, coinvolgendo oltre 65.000 tra studenti, genitori e insegnanti.

L’iniziativa approda in Italia nel 2023 grazie alla collaborazione con Parole O_Stili, associazione che si pone l’obiettivo di responsabilizzare ed educare gli utenti della Rete a scegliere forme di comunicazione non ostile, e in un tour di oltre tre mesi tocca 15 città di 5 regioni italiane, coinvolgendo circa 4.500 studenti di 206 scuole e circa 600 cittadini.

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