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Il sogno del cinema e l’importanza rivestita dalla tecnologia dietro il ciak. Un binomio indissolubile che consente di rendere le immagini catturate e proiettate sullo schermo un’esperienza indimenticabile.
Ne è convinta Canon, da oltre 20 anni digital imaging supporter della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – La Biennale di Venezia, che crede fortemente nell’inestimabile valore della settima arte come leva per la crescita culturale.
Giovani videomaker, autorevoli documentaristi e affermati registi continuano ad affidarsi all’evoluzione tecnologica del brand giapponese per abbracciare le nuove frontiere del linguaggio visivo. Tra queste, la tendenza a superare la dicotomia tra immagine statica e dinamica. Le esigenze del mercato e, al tempo stesso, l’innovazione tecnologica stanno infatti spingendo l’imaging verso un nuovo concetto, in cui il tema della convergenza fra fotografia e videoripresa riveste un ruolo da protagonista. Due forme espressive che si intrecciano e si potenziano l’un l’altra diventando uno strumento unico dall’inestimabile valore espressivo.
In quest’ottica Canon, anche quest’anno presente al Lido dal 30 agosto al 9 settembre, prosegue nel suo percorso di sostegno al cinema. Una collaborazione emblema della filosofia dell’azienda, da sempre impegnata a promuovere la cultura, valorizzando ogni suo aspetto.
“La ventennale collaborazione con la Mostra internazionale del Cinema di Venezia, rappresenta per Canon la perfetta sintesi del ruolo di promotore della cultura dell’imaging e del valore dell’arte cinematografica – afferma Giuseppe D’Amelio, Country Director di Canon Italia –. Un’arte espressa attraverso le immagini che oggi è resa sempre più fluida e dove i contorni delle stesse professioni artistiche sono sempre meno definiti. Così gli attori si mettono alla prova anche come registi, gli Youtuber diventano videomaker e i fotografi professionisti si trasformano sui social media in veri e propri creatori di contenuti.
Canon permette di cavalcare questa fluidità e di abbracciare una creatività senza limiti. Dai grandi successi di Hollywood e delle produzioni italiane ai documentari indipendenti, dalla fotografia d’autore fino ai nuovi linguaggi di vlogger e content creator. L’innovazione tecnologica Canon consente agli artisti e ai professionisti del cinema di creare nuove forme espressive, dove fotografia e video convergono, per dare vita a modi diversi di narrare una storia e trasferire emozioni”.
Fare cultura, attraverso il supporto alle arti visive, è dunque tra gli obiettivi più sfidanti e strategici di Canon, che ancora una volta approda al Lido forte delle avanzate tecnologie impiegate nelle più svariate produzioni cinematografiche, oltre che nel settore dei documentari.
Tra queste il sistema Cinema EOS che, con la sua linea integrata all’avanguardia di videocamere e obiettivi di straordinaria qualità, ha consentito negli anni di realizzare opere pluripremiate a livello internazionale.
Pratiche da usare e facili da maneggiare, le videocamere Cinema EOS si distinguono per la estrema versatilità in grado di amplificare il dinamismo delle immagini, offrendo la possibilità di personalizzare le riprese per esprimere al meglio l’essenza della propria creatività, oltre a ottenere performance visive ai massimi livelli.
Alla Biennale Cinema 2023, Canon sarà presente con la tradizionale area Canon Professional Service, dove fotogiornalisti e videomaker accreditati potranno usufruire di un supporto tecnico e di consulenza di altissimo livello, grazie alla presenza di un team di esperti pronto a garantire la massima efficienza degli equipaggiamenti. In questa edizione, inoltre, i fotografi potranno apprezzare anche la nitidezza e i colori delle stampanti fotografiche professionali, come la imagePROGRAF PRO-300, per poter conservare su un supporto materico i momenti unici immortalati nel corso di tutta la durata della Mostra.

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