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“Siamo reduci da due anni non semplici per il mercato degli elettrodomestici in cui ci siamo dovuti confrontare con un calo significativo della domanda su tutto il territorio europeo” con questa considerazione Paolo Lioy, Presidente di APPLiA Italia apre l’annuale incontro con la stampa tenutosi a Milano presso gli uffici dell’Associazione. “Al boom del periodo pandemico sono seguite le complesse dinamiche del contesto geopolitico, l’impatto negativo dell’inflazione ed il generale clima di incertezza che hanno portato molti consumatori a scegliere di posticipare l’acquisto e il rinnovo dei propri elettrodomestici. Questo in un momento dove invece maggiormente bisognerebbe sostenere
l’efficientamento energetico nelle nostre case e la riduzione dei consumi elettrici che i nostri prodotti
possono garantire in maniera significativa”.
Entrando più nello specifico dei numeri dei singoli comparti per i grandi elettrodomestici l’anno 2023 ha registrato un dato negativo a volume sell-out ma con un +4,1% a valore seppur inferiore al tasso di inflazione, e una produzione in calo del 16,4% conseguenza diretta del calo di tutti i mercati europei. I dati sell-in APPLiA Italia riportano una diminuzione delle vendite nazionali e un calo a doppia cifra per l’export.
Tra i prodotti trainanti le lavatrici, i forni con funzione vapore e autopulizia e le cappe per le quali, al dato
in calo ad unità, si contrappone una crescita a valore spinta dai piani aspiranti. In difficoltà invece il freddo e le asciugatrici.
Inevitabilmente, di pari passo con il settore del grande elettrodomestico, anche la filiera della componentistica ha sofferto una fase difficoltosa legata alle dinamiche di mercato. Da segnalare che anche l’inizio del 2024 non è cominciato col segno positivo pur con l’auspicio di una ripresa dell’export e la conferma a livello nazionale delle previsioni di un rilancio dell’economia verso la fine dell’anno.
Analogamente, i piccoli elettrodomestici hanno registrato nel 2023 sostanzialmente piatto a valore ma con andamento a volume negativo. A sostenere il fatturato complessivo, troviamo il comparto Casa, complice soprattutto la categoria degli Aspirapolveri che con scope elettriche ricaricabili e robot hanno introdotto sul mercato nuovi modelli innovativi, e il comparto Cucina grazie ai dati positivi dalle Macchine da Caffè e delle Friggitrici ad Aria. Al contrario, a mostrare sofferenza è il comparto Persona, sia a valore che a volume, con un calo registrato in tutte le principali categorie ad eccezione del mondo dell’Igiene Orale.
Per gli scaldacqua elettrici si stima per il 2023 un mercato di circa un milione di pezzi venduti, in aumento di circa il 10% rispetto all’anno precedente. Le vendite sono principalmente trainate dalla sostituzione di apparecchi ormai obsoleti con apparecchi simili ma più performanti. In linea con gli sviluppi tecnologici verso prodotti sempre più connessi e controllabili, il comparto si aspetta di veder
riconosciuto il ruolo degli scaldacqua elettrici quali vere e proprie batterie termiche in grado di
supportare la rete elettrica nell’integrazione di fonti rinnovabili e distribuite
Infine, rimanendo nell’ambiente domestico, dopo 2 anni di crescita, nel 2023 il settore del riscaldamento
a biomassa riscontra una flessione importante pari circa a -50% in termini di volume per gli appacchi a
Pellet a causa di un incremento importate del costo del combustibile legato al conflitto Russo Ucraino. In
controtendenza invece gli apparecchi a Legna, che grazie all’export registrano circa l’8% di crescita. Per i
camini e le canne fumarie si registra invece come la contrazione lato biomassa sia stata
controbilanciata positivamente dalla stabilità della evacuazione gas e dalla continua ristrutturazione
degli impianti esistenti.
Ed è proprio in questo momento così complesso non solo per la nostra Industria ma più in generale per
la capacità dell’Europa di investire e innovare che APPLiA ha presentato le proprie raccomandazioni per
la legislatura 2024-2029 dell’Unione Europea. “L’Europa è ad un bivio. I cittadini stanno lottando per far
fronte ai prezzi elevati dell’energia e l’economia sta subendo le conseguenze di una crisi geopolitica senza precedenti” spiega Paolo Falcioni, Direttore Generale APPLiA Europe. “Una reale decarbonizzazione
richiede una visione chiara e comune sul futuro dell’industria. Con i nostri prodotti siamo presenti nella
maggior parte delle case europee, offrendo una serie di soluzioni per rendere la vita quotidiana più semplice e sostenibile. Risparmiando risorse ed evitando sprechi alimentari, i consumatori possono
isparmiare denaro e condurre uno stile di vita sostenibile. È giunto il momento di sfruttare tutti i mezzi di decarbonizzazione in egual misura e renderli accessibili a tutti.”
Il manifesto in dettaglio si compone di 3 pilastri e 9 raccomandazioni per raggiungere la neutralità
climatica, supportando al contempo i cittadini, preservando i posti di lavoro e promuovendo la crescita
in Europa.
www.appliaitalia.it
Un focus è dedicato alla necessità di introdurre una serie di supporti per i cittadini volti a favorire i
comportamenti efficienti dal punto di vista energetico, a sostegno di una strategia europea per la
sostituzione dei vecchi elettrodomestici ad alta intensità energetica.
Di pari passo, per promuovere l’industria nazionale dell’elettrodomestico e trovare delle soluzioni ad un
futuro che si prospetta difficoltoso, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha recentemente
inaugurato il Tavolo Filiera del Bianco, il cui primo appuntamento si è tenuto a fine febbraio con la
partecipazione di APPLiA Italia. Tra le motivazioni che hanno portato il MIMIT ad inaugurare un Tavolo
permanente, l’importanza della base occupazionale nei numerosi distretti presenti nelle regioni italiane
oltre alla necessità di sostenere un settore industriale di grandissima tradizione e innovazione del
sistema Paese.
In occasione della prima riunione del Tavolo ministeriale, l’Associazione ha esposto una delle proposte
di sostegno al comparto, che mira a sostenere la domanda incoraggiando il rinnovo del parco installato
degli elettrodomestici – che con una media di 14 anni risulta in Italia uno dei più vetusti d’Europa – come
strada per la promozione del Made in Italy e dell’efficienza energetica nazionale. Questa proposta di Eco
Incentivo Elettrodomestici può simultaneamente sostenere i redditi delle famiglie a partire da quelle più
vulnerabili, incentivare la produzione nazionale, promuovere l’efficienza energetica nelle case, ridurre i
consumi energetici domestici e incoraggiare il corretto conferimento dei RAEE domestici, assicurando
ricadute concrete anche sul piano ambientale. “Il sostegno alla domanda non è l’unica misura da attuare
ma è quella sicuramente più urgente. – spiega Paolo Lioy – A questa devono seguire delle politiche nazionali ed europee concrete, ed è proprio in quest’ottica che rilanciamo il manifesto APPLiA per una
società italiana ed europea equa, sostenibile e prospera”.

Più in particolare, per quanto riguarda i grandi elettrodomestici la flessione della domanda causata dalla saturazione del mercato ha determinato una chiusura in territorio negativo a volume per il comparto del grande elettrodomestico.
A contribuire maggiormente, i prodotti da incasso e più in generale le categorie con un livello di penetrazione più basso.
In un contesto socio-economico caratterizzato da incertezza, e con un effetto inflattivo particolarmente
impattante sia sull’industria che sul consumatore finale, torna a crescere rispetto agli anni precedenti
l’importanza dell’acquisto di un nuovo elettrodomestico a sostituzione di uno non più funzionante. Negli
anni precedenti si era registrato un incremento della percentuale di consumatori spinti all’acquisto come
upgrade di un prodotto ancora funzionante.
La categoria di prodotto più alto-performante è stata quella delle Lavatrici, caratterizzata da un massiccio
lancio di nuovi modelli efficienti, a più basso impatto energetico.
Cresce anche la domanda di lavatrici connesse e con funzione vapore. Questi fattori di mix e, in parte,
l’incremento dei prezzi di listino legato all’inflazione, hanno determinato una crescita sostenuta del prezzo medio della categoria, con conseguente crescita del mercato a valore. Tra le categorie a libera installazione, le asciugatrici continuano invece a far registrare segnali di stallo della domanda, e, complice il caro-energia soprattutto nella prima parte dell’anno, l’andamento a volume di questa categoria resta stabile se confrontato con un 2022 caratterizzato da una flessione in doppia cifra. Un picco stagionale non particolarmente favorevole e il calo della domanda di frigoriferi di grandi dimensioni dopo anni di crescita, hanno invece determinato una flessione della domanda di frigoriferi in Italia.
Tutto il comparto da incasso è stato invece segnato da un forte impatto inflattivo che ha determinato un
rallentamento della domanda trasversale alle diverse categorie. Su tutte, forni e cappe, in controtendenza a valore, rispettivamente +5,9% e +8,4%. A impattare sul prezzo medio delle due categorie, non solo l’inflazione ma anche la crescita di alcuni segmenti premium quali i forni con funzione vapore e di autopulizia e le cappe di design. All’interno della categoria piani cottura, continua a crescere l’interesse dei consumatori per i piani con cappa integrata.

Per quanto riguarda invece il Piccolo Elettrodomestico chiude il 2023 con una crescita a valore del +0,3% rispetto al 2022. L’andamento a volume è invece negativo.
A sostenere il fatturato sono il Comparto Casa e Il Comparto Cucina. Il Comparto Persona mostra invece una sofferenza sia a valore sia a volume.
La performance a valore del Comparto Casa è sostenuta dal ritorno alla crescita del fatturato della categoria degli Aspirapolveri dopo il calo registrato nel 2022. A contribuire alla positività del mondo
aspirazione sono i due segmenti principali: le scope elettriche ricaricabili ed i robot. In entrambi i segmenti ci sono state una serie di innovazioni nel corso del 2023, soprattutto per i prodotti alto di gamma con la funzione di lavaggio del pavimento.
Chiude leggermente in calo il mercato dei Ferri da Stiro e prosegue la forte negatività della categoria dei Prodotti per la Pulizia a Vapore dopo il forte boom registrato durante gli anni della Pandemia, legato alla forte attenzione all’igiene in casa da parte del Consumatore.
Il Comparto Cucina torna a crescere nel 2023 grazie alla positività dalle Macchine da Caffè e dalla categoria delle Friggitrici ad Aria, che si confermano tra i prodotti più dinamici anche nel 2023. Negativa invece la performance a valore dei Prodotti per la Preparazione Cibi, che tornano però a crescere a volume.
Il Comparto Persona chiude negativamente il 2023 con un calo registrato in tutte le principali categorie, ad eccezione del mondo dell’Igiene Orale.
Negativa la performance della categoria Cura dei Capelli causata principalmente dai prodotti per lo styling del capello femminile.
Forte calo registrato anche dai prodotti per la Depi-Epilazione Femminile, mentre i prodotti per la Rasatura Maschile mostrano una perdita più contenuta a valore.

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