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Si è riunito il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. che ha esaminato e approvato l’Informativa trimestrale al 31 marzo 2020. Il primo trimestre del 2020 è stato caratterizzato dall’avvio dell’emergenza legata alla diffusione del virus Covid-19, che, a partire dal mese di marzo, ha comportato ricadute sul quadro economico e finanziario mondiale. I risultati economico/finanziari del primo trimestre sono stati influenzati sia dal debole scenario energetico, già manifestatosi a partire dal quarto trimestre 2019 sia dai primi effetti direttamente collegabili all’emergenza sanitaria. Nonostante il contesto caratterizzato da un calo della domanda e da dinamiche di prezzo fortemente critiche, i risultati sono stati comunque soddisfacenti. 2 Per quanto attiene lo scenario energetico nazionale, il fabbisogno netto di energia elettrica in Italia nel primo trimestre del 2020 è stato pari a 76.978 GWh, evidenziando una contrazione del 4,5% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2019; nello stesso periodo, la domanda di gas naturale ha registrato un calo del 6,5% rispetto al corrispondente periodo del 2019, attestandosi a 23.876 Mmc. Nel primo trimestre 2020, inoltre, la fase di decrescita dei prezzi dei beni energetici già in corso è stata accentuata dall’esplodere dell’emergenza sanitaria:il PUN Base Load ha evidenziato una contrazione del 33,4%, attestandosi a 39,6 euro/MWh, contro i 59,4 euro/MWh del primo trimestre 2019; quotazioni medie in diminuzione sono state registrate anche per il prezzo nelle ore di alto carico. Per quanto concerne il gas al PSV, il prezzo medio nel primo trimestre 2020 è stato pari a 11,3 euro/MWh,in diminuzione del 45,5% rispetto al primo trimestre dell’anno precedente. Nel periodo in esame, il Gruppo A2A ha intrapreso azioni volte al maggiore contenimento possibile degli impatti derivanti dall’emergenza sanitaria, adottando tutte le misure di prevenzione necessarie a garantire la tutela e la salute dei propri dipendenti, permettendo la continuità operativa e lo svolgersi delle attività lavorative con l’estensione, compatibilmente con le esigenze organizzative, del lavoro agile.

Nei primi tre mesi del 2020, i Ricavi del Gruppo A2A, sono risultati pari a 1.707 milioni di euro, in diminuzione del 19,1% rispetto ai primi tre mesi dell’anno precedente. La diminuzione dei ricavi è prevalentemente riconducibile ai minori prezzi e ai volumi intermediati sui mercati all’ingrosso sia elettricità sia gas, nonché ai minori ricavi da vendita gas ai clienti finali, a seguito del calo dei prezzi unitari e delle minori vendite su mercato libero, in particolare grandi clienti. Il Margine Operativo Lordo si è attestato a 331 milioni di euro, in aumento di 3 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2019. Al netto delle partite non ricorrenti, il Margine operativo lordo ordinario è aumentato di 7 milioni di euro. Il Risultato Operativo Netto, pari a 196 milioni di euro risulta in calo di 1 milione di euro rispetto ai primi tre mesi del 2019.
L’Utile Netto di pertinenza del Gruppo nei primi tre mesi del 2020 risulta pari a 112 milioni di euro, in aumento del 7,7% rispetto a quello registrato nel corrispondente periodo del 2019. Tale variazione è riconducibile, oltre alle ragioni sopramenzionate, alla diminuzione degli oneri finanziari netti e dell’utile destinato ai terzi. La Posizione Finanziaria Netta al 31 marzo 2020 risulta pari a 3.297 milioni di euro. Escludendo gli impatti derivanti dalle variazioni di perimetro la PFN al 31 marzo 2020, si attesta a 3.157 milioni di euro.

Nel corso dei primi tre mesi del 2020, la Business Unit Generazione e Trading ha contribuito alla copertura dei fabbisogni di vendita del Gruppo A2A attraverso una produzione degli impianti di proprietà pari a circa 3,8 TWh. La produzione termoelettrica si è attestata a 3 TWh: la variazione negativa è riconducibile alla minore produzione degli impianti a ciclo combinato per la riduzione della domanda contendibile di energia e alla fermata prolungata dell’impianto di Monfalcone, penalizzato da uno scenario di prezzi non sufficientemente remunerativo. La produzione idroelettrica, pari a 0,8 TWh, risulta sostanzialmente in linea rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: le minori produzioni dei bacini della Calabria che nell’anno precedente avevano beneficiato di significativi apporti di acqua sono state quasi totalmente compensate da un incremento delle produzioni degli impianti della zona Nord. Le produzioni da fonte fotovoltaica, infine, risultano in crescita del 5% nei primi tre mesi dell’anno, attestandosi a circa 26 GWh.

I ricavi si sono attestati a 906 milioni di euro, in diminuzione di 405 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.La riduzione è stata prevalentemente determinata dai minori volumi intermediati sui mercati all’ingrosso sia elettricità sia gas, oltre che dal calo dei prezzi. Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Generazione e Trading è risultato pari a 58 milioni di euro. Gli effetti negativi di cui ha risentito il settore della generazione di energia dovuti alla debolezza dello scenario e del calo della domanda contendibile a seguito della diffusione del COVID-19, sono stati nelperiodo neutralizzati da un’efficace strategia di hedging e dai buoni risultati conseguiti sul mercato dei servizi ancillari. Hanno inoltre contribuito positivamente i maggiori ricavi da feed in tariff e la maggiore marginalità dell’impianto di San Filippo del Mela, penalizzato nell’anno precedente da elevati oneri di sbilanciamento contrattualmente non riconosciuti. Nel periodo in esame gli Investimenti della Business Unit Generazione si sono attestati a circa 8 milioni di euro, in linea con quelli del primo trimestre 2019. Business Unit Mercato Nei primi tre mesi del 2020, la Business Unit Mercatoha registrato 3,8 TWh di vendite di energia elettrica, in crescita del 14,6% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedentee 940 Mmc di vendite gas. L’incremento nel settore elettrico è riconducibile alle maggiori quantità vendute ai grandi clienti del mercato libero, in parte compensate dalle minori vendite ai clienti serviti in regime di tutela e di salvaguardia. Nel settore gas, invece, si registra una contrazione delle vendite prevalentemente dovuta ad una riduzione nei volumi erogati, quest’ultima derivante sia da una termicità sfavorevole rispetto all’anno precedente che, soprattutto nei confronti dei clienti industriali, dal rallentamento di tutte le attività economiche conseguente alle misure adottate per limitare la diffusione del COVID-19. I ricavi si sono attestati a 782 milioni di euro, in diminuzione del 10% a seguito del calo dei prezzi unitari elettricità e gas registrato nel primo trimestre 2020 rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente e delle minori quantità di gas venduto. Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Mercato si è attestato a 63 milioni di euro. La variazione è stata determinata da un aumento nel comparto energy retail, da una sostanziale invarianza del comparto illuminazione pubblica e da un calo nel settore energy solutions. La crescita del comparto energy retail è riconducibile all’aumento del numero di clienti del mercato libero elettrico e gas, all’aumento della marginalità unitaria dei clienti del mercato libero elettrico, grazie anche alla significativa diminuzione degli oneri di sbilanciamento, all’aggiornamento della QVD, componente della tariffa applicata ai clienti del servizio di tutela a copertura dei costi di commercializzazione al dettaglio della vendita gas. Tali effetti positivi hanno più che compensato l’impatto derivante dalla diminuzione delle vendite gas. Il settore energy solutions ha registrato una riduzione di marginalità riconducibile sia ai minori introiti dalla vendita di certificati bianchi, sia alle minori opportunità di ottimizzazione dei profili di dispacciamento di energia fotovoltaica.

Nel periodo in esame gli Investimenti della Business Unit si sono attestati a circa 8 milioni di euro. Business Unit Ambiente Nel primo trimestre del 2020 le quantità di rifiuti raccolti risultano sostanzialmente allineate a quelle dell’anno precedente, mentre le quantità di rifiuti smaltiti evidenziano una contrazione del 7,9% ricollegabile prevalentemente, oltre che ai conferimenti alla discarica di Grottaglie operativa nel gennaio 2019, alle minori produzioni di rifiuti, conseguenti al blocco delle attività produttive deliberato su base nazionale per limitare la diffusione del COVID-19. Le quantità di energia elettrica venduta e il calore venduto, invece, risultano in incremento rispettivamente del 5% e del 3,5% rispetto al primo trimestre 2019. Nel corso dei primi tre mesi dell’anno la Business Unit Ambiente ha registrato ricavi per 274 milioni di euro. Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Ambienteè risultato pari a 78 milioni di euro, allineato al corrispondente periodo dell’anno precedente. La riduzione di marginalità determinata dai minori prezzi di cessione dell’energia elettrica prodottadai termovalorizzatori, dalla riduzione delle quantità smaltite e dai maggiori costi di smaltimento, è stata totalmente riassorbita dai minori costi del personale registrati nel comparto della Raccolta, dalle maggiori quantità di energia elettrica prodotta, dalla positiva dinamica dei prezzi di conferimento e dal contributo degli impianti di nuova acquisizione per recenti operazioni di M&A. Gli Investimenti dei primi tre mesi del 2020 si sono attestati a 31 milioni di euro, in crescita del 48% rispetto al primo trimestre 2019. L’incremento degli investimenti della Business Unit nel 2020 è dovuto all’avvio degli interventi di realizzo di una nuova linea per il termovalorizzatore di Parona. Business Unit Reti e Calore Si segnala che a partire da gennaio 2020 nella Business Unit Reti e Calore è confluita A2A Smart City,società che svolge attività di fornitura di servizi di telecomunicazione e videosorveglianza. L’energia elettrica distribuita è risultata pari a 2,7 TWh, in diminuzione del 7% rispetto ai primi tre mesi del 2019. Le quantità di gas distribuito si sono attestate a 1.278 Mmc, in calo del 6,3% e l’acqua distribuita è risultata pari a 19 Mmc, in linea con le quantità del corrispondente periodo dell’anno precedente. Le vendite di calore della Business Unit si sono attestate a 1,4 TWh, in aumento dell’1,3% rispetto alprimo trimestre 2019 grazie all’acquisizione di nuovi clienti. I ricavi del periodo della Business Unit Reti e Calore si sono attestati a 317 milioni di euro. La diminuzione dei ricavi è riconducibile prevalentemente al comparto teleriscaldamento, in particolare per la diminuzione dei prezzi di vendita calore e di energia elettrica da cogenerazione. Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Reti e Calore è risultato pari a 139 milioni di euro. Al netto delle partite non ricorrenti, il Margine Operativo Lordo Ordinario della Business Unit è cresciuto di 2 milioni di euro. Hanno contribuito positivamente i comparti teleriscaldamento, grazie all’aumento delle quantità vendute a seguito dello sviluppo commerciale che ha più che compensato i maggiori oneri ambientali, e ciclo idrico per minori costi di esercizio e manutenzioni delle reti. Gli altri comparti della Business Unit hanno registrato nel primo trimestre 2020 risultati sostanzialmente in linea con il primo trimestre 2019. Gli Investimenti del periodo in esame sono risultati pari a 69 milioni di euro.

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