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Nel mese di marzo 2024, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività registri una variazione congiunturale nulla e un aumento dell’1,2% su base annua, da +0,8% nel mese precedente; la stima preliminare era +1,3%.

L’accelerazione del tasso d’inflazione si deve principalmente all’attenuazione su base tendenziale della flessione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati e regolamentati e, in misura minore, alla crescita di quelli dei Servizi relativi ai trasporti; per contro, registrano un rallentamento i prezzi dei Beni alimentari non lavorati, dei Tabacchi e dei Beni alimentari lavorati.

Nel mese di marzo l’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, resta stabile a +2,3%, mentre quella al netto dei soli beni energetici decelera da +2,6% a +2,4%.

La dinamica tendenziale dei prezzi dei beni registra una flessione meno marcata e quella dei servizi è in lieve accelerazione, determinando una diminuzione del differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni.

I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano su base tendenziale, come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto.

La stabilità sul piano congiunturale dell’indice generale risente delle dinamiche opposte di diverse componenti: da una parte, la crescita dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti dovuta anche a fattori stagionali, dei Beni energetici regolamentati e dei Beni non durevoli; dall’altra, la diminuzione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati e dei Beni alimentari non lavorati.

L’inflazione acquisita per il 2024 è pari a +0,5% per l’indice generale e a +1,2% per la componente di fondo.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo aumenta di 1,2% su base mensile, per la fine dei saldi stagionali di cui il NIC non tiene conto, e dell’1,2% su base annua; la stima preliminare era pari a +1,3%.

L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% su base mensile e dell’1,2% su base annua.

Nel primo trimestre 2024 l’inflazione, misurata dall’IPCA, diminuisce per le famiglie con minore capacità di spesa mentre aumenta per quelle con livelli di spesa più elevati.

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