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Il fatturato del Gruppo Renault nel primo semestre 2021 ha raggiunto 23.357 milioni di euro, in crescita del 26,8% rispetto al primo semestre 2020. A tasso di cambio e perimetro costanti[1], il fatturato del Gruppo sarebbe aumentato del 31,8%.

Il fatturato del Ramo Auto, AVTOVAZ esclusa, si attesta a 20.339 milioni di euro, in aumento del 29,3% rispetto al primo semestre 2020. La ripresa del mercato automotive vi contribuisce per 23,7 punti. L’attuazione della nuova politica commerciale, che privilegia i volumi redditizi, ha comportato un effetto prezzi netti positivo di 8,7 punti e un effetto “performance volume” negativo di 8,7 punti.

L’effetto cambio, negativo per 3,9 punti, è connesso soprattutto alla svalutazione del peso argentino, del rublo russo, della lira turca e del real brasiliano.  

L’effetto mix prodotto è positivo per 2,9 punti, soprattutto grazie al successo conseguito con il lancio di Arkana, che segna il rinnovamento della Marca nel segmento C, e alla performance dei veicoli commerciali.

Gli effetti classificati come “Altro”, pari a 6,8 punti, derivano dall’aumento del contributo delle vendite di ricambi e accessori e dalla ripresa dell’attività della Rete, fortemente impattati dai provvedimenti di lockdown nel primo semestre 2020. 

Il Gruppo registra un margine operativo positivo di 654 milioni di euro rispetto a -1.203 milioni di euro nel primo semestre 2020.

Il margine operativo del Ramo Auto, AVTOVAZ esclusa, migliora di 1,6 miliardi di euro, raggiungendo -41 milioni di euro.

L’aumento dei volumi e le vendite ai partner hanno determinato un impatto positivo di 487 milioni di euro. 

L’effetto mix/prezzi/arricchimento è positivo per 599 milioni di euro, grazie all’impatto della politica commerciale in Europa e agli aumenti dei prezzi nei Paesi emergenti soprattutto per coprire le svalutazioni del cambio.  

L’effetto “Produttività” è positivo per 219 milioni di euro, soprattutto in virtù della performance degli acquisti.

Le valute e le materie prime incidono rispettivamente per -70 milioni di euro e -76 milioni di euro.

Gli effetti classificati come “Altro”, che si attestano a +454 milioni di euro, sono dovuti soprattutto all’impatto della ripresa dell’attività della Rete e dell’attività ricambi e accessori.

Il margine operativo di AVTOVAZ è pari a 118 milioni di euro, in crescita di 120 milioni di euro, soprattutto come conseguenza dell’aumento dei volumi e dei prezzi rispetto al primo semestre 2020.

Il contributo del Finanziamento delle vendite al margine operativo del Gruppo ha raggiunto 593 milioni di euro, rispetto a 469 milioni di euro nel primo semestre 2020. Questo incremento è principalmente dovuto al miglioramento del costo del rischio, che si attesta allo 0,16% degli asset di produzione medi contro lo 0,99% del primo semestre 2020, come conseguenza del ritorno a condizioni di normalità sui mercati e dell’aggiornamento positivo degli accantonamenti a fine giugno 2021. I costi di esercizio rappresentano l’1,35% degli asset di produzione medi, rispetto all’1,29% del primo semestre 2020. Questa variazione è dovuta al forte calo degli asset di produzione medi della Rete a seguito della strategia di ottimizzazione degli stock di veicoli.

Gli altri proventi ed oneri di gestione sono negativi per 83 milioni di euro e derivano principalmente dagli accantonamenti per i costi di ristrutturazione.

Dopo aver preso in considerazione gli altri proventi ed oneri di gestione, il risultato operativo del Gruppo si attesta a 571 milioni di euro, rispetto a -2.007 milioni di euro nel primo semestre 2020.          

Il risultato finanziario ammonta a -163 milioni di euro, rispetto a -214 milioni di euro nel primo semestre 2020.

Il contributo delle Società associate si attesta a 160 milioni di euro, rispetto a -4.892 milioni di euro nel primo semestre 2020.  Si ricorda che il contributo di Nissan nel primo semestre 2020 comprendeva -4.290 milioni di euro di riduzione del valore degli asset e costi di ristrutturazione, di cui -1.934 milioni di euro per la riclassificazione IFRS.

Le imposte correnti e differite costituiscono un onere pari a 200 milioni di euro rispetto ad un onere di 273 milioni di euro nel primo semestre 2020.

Il risultato netto ammonta a 368 milioni di euro e il risultato netto di pertinenza del Gruppo a 354 milioni di euro.

Il free cash-flow operativo del Ramo Auto è negativo per -70 milioni di euro, a seguito dei pagamenti effettuati per i costi di ristrutturazione pari a 302 milioni di euro, del free cash-flow di AVTOVAZ positivo per 294 milioni di euro e dell’impatto negativo della variazione del fabbisogno di capitale circolante per -410 milioni di euro.

Ad esclusione di AVTOVAZ e dei costi di ristrutturazione, la capacità di autofinanziamento del Ramo Auto raggiunge 1,8 miliardi di euro. Gli investimenti nel semestre ammontano a 1,5 miliardi di euro rispetto a 2,5 miliardi di euro nel primo semestre 2020.

Al 30 giugno 2021, gli stock complessivi includono 427.000 veicoli contro 547.000 a fine giugno 2020.

Il Ramo Auto dispone, al 30 giugno 2021, di riserve di liquidità pari a 16,7 miliardi di euro. L’indebitamento netto del Ramo Auto si riduce di 0,8 miliardi di euro passando a 2,7 miliardi di euro al 30 giugno 2021.  

Nonostante le incertezze che gravano sulla domanda, il perdurare degli effetti negativi della crisi dei componenti che potrebbe indurre una perdita di produzione dell’ordine di 200.000 unità nell’anno e l’aumento del prezzo delle materie prime, il Gruppo Renault punta a un tasso di margine operativo per l’esercizio in linea con quello del primo semestre.

“Questi risultati, che sono il frutto del nostro piano strategico Renaulution basato sulla redditività, sono solo la prima fase della nostra ripresa che dovrebbe ulteriormente accelerarsi con l’arrivo dei nuovi veicoli in preparazione. Ci tengo a ringraziare tutti i collaboratori per il loro impegno, che ci ha permesso di raggiugere questi risultati”, ha dichiarato Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault.

“Abbiamo fatto un passo importante nel ristabilire i nostri equilibri finanziari, soprattutto con il ritorno del free cash-flow a una situazione quasi di pareggio nel semestre. La nostra solida posizione di liquidità ci permette di proseguire il processo di ripresa con serenità”, ha dichiarato Clotilde Delbos, Direttore Finanziario del Gruppo Renault.

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