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Nel 2019, il prodotto interno lordo è previsto aumentare dello 0,2% in termini reali, in deciso rallentamento rispetto all’anno precedente. La crescita del Pil risulterebbe in lieve accelerazione nel 2020.

Nell’anno corrente, la domanda interna al netto delle scorte fornirebbe un contributo positivo alla crescita del Pil pari a 0,8 punti percentuali; l’apporto della domanda estera netta risulterebbe moderatamente positivo mentre la variazione delle scorte fornirebbe un impulso ampiamente negativo. Nel 2020, il contributo della domanda interna si manterrebbe su livelli simili a quelli dell’anno corrente, la domanda estera netta contribuirebbe ancora positivamente mentre le scorte fornirebbero un contributo negativo ma di intensità contenuta.

Nel biennio di previsione, la crescita della spesa delle famiglie e delle ISP in termini reali è stimata in lieve rallentamento rispetto agli anni precedenti mentre quella delle AP aumenterebbe con tassi rispettivamente pari a +0,4% e +0,3%.

Gli investimenti fissi lordi mostrano un profilo in rallentamento, con tassi pari a +2,2% nel 2019 e +1,7% nel 2020.

Il proseguimento della dinamica positiva del mercato del lavoro determinerebbe un aumento dell’input di lavoro a ritmi superiori a quelli del Pil mentre il tasso di disoccupazione segnerebbe un deciso miglioramento nell’anno corrente per poi scendere marginalmente nell’anno successivo.

L’attuale scenario di previsione è caratterizzato da alcuni rischi al ribasso rappresentati da possibili evoluzioni negative dei conflitti tariffari e delle turbolenze geopolitiche con riflessi sfavorevoli sull’evoluzione del commercio internazionale e sul livello di incertezza degli operatori.

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