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Secondo le stime preliminari, nel mese di febbraio 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività registra un aumento dello 0,9% su base mensile e del 5,7% su base annua.

L’accelerazione dell’inflazione su base tendenziale è dovuta prevalentemente ai prezzi dei Beni energetici, in particolare a quelli della componente non regolamentata, e in misura minore ai prezzi dei Beni alimentari, sia lavorati sia non lavorati; i prezzi dei Beni energetici regolamentati, anche nel mese di febbraio, risultano quasi raddoppiati rispetto allo stesso mese del 2021.

L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +1,5% a +1,7% e quella al netto dei soli beni energetici da +1,8% a +2,1%.

Su base annua accelerano in misura ampia i prezzi dei beni e di un solo decimo di punto quelli dei servizi; si allarga quindi il differenziale inflazionistico negativo tra questi ultimi e i prezzi dei beni.

Accelerano sia i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona sia quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto.

L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto, per lo più, ai prezzi dei Beni energetici non regolamentati e in misura minore dei Beni alimentari non lavorati, degli Alimentari lavorati e dei Beni durevoli.

L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +4,3% per l’indice generale e a +1,3% per la componente di fondo.

Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo aumenta dello 0,8% su base mensile e del 6,2% su base annua.

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