Yamaha Motor Co. annuncia i risultati consolidati dell’esercizio 2024.

I ricavi sono stati di 2.576,2 miliardi di yen, in aumento del 6,7% rispetto all’anno fiscale precedente, grazie all’aumento delle vendite e dei prezzi unitari dei modelli del nostro core business delle motociclette venduti in Brasile e in India.

Per quanto riguarda il reddito operativo, dopo aver registrato gli effetti dell’impennata dei prezzi sull’aumento del costo del lavoro e delle altre spese generali, amministrative e di vendita, le spese legate alla revisione della nostra struttura aziendale, come le riduzioni delle valutazioni delle scorte, e le perdite di valore di alcune immobilizzazioni nei settori SPV e RV, il dato finale per il 2024 è stato di 181,5 miliardi di yen.

Con la riduzione del reddito operativo, il reddito netto attribuibile ai proprietari della casa madre è stato di 108,1 miliardi di yen.

Si prevede che la domanda di motociclette sui mercati emergenti nel settore Land Mobility rimarrà solida, mentre la domanda di motori fuoribordo nel settore Marine Products registrerà una graduale ripresa.

In termini di rischi, si prevede che gli aumenti dei prezzi dell’alluminio e di altre materie prime, nonché dei costi della manodopera e dell’energia, continueranno a salire. In risposta a questi potenziali rischi, lavoreremo per ridurre i costi e migliorare la produttività.

Condurremo, inoltre, riforme strutturali per le attività SPV e RV al fine di migliorare la redditività, mentre, per quanto riguarda le nostre attività principali, i nostri sforzi saranno orientati al raggiungimento di una crescita sostenibile concentrandoci su ricerca e sviluppo, sviluppo di nuovi prodotti e aggiornamento delle nostre attrezzature di produzione. I risultati aziendali consolidati previsti per l’anno fiscale 2025 sono: Entrate per 2.700 miliardi di yen, in aumento del 4,8% rispetto all’anno fiscale 2024; utile operativo di 230 miliardi di yen, in aumento del 26,7% rispetto all’anno fiscale 2024; utile netto per 140 miliardi di yen, in aumento del 29,5% rispetto all’anno fiscale 2024.