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L’Unione Europea sta puntando con forza sullo sviluppo di tecnologie e servizi basati sull’intelligenza artificiale per favorire lo sviluppo economico e sociale del continente. Uno dei principali strumenti messi in campo in questo senso è una piattaforma europea che raccoglie, organizza e permette la sperimentazione di soluzioni di intelligenza artificiale, condividendo risorse, algoritmi, corsi, articoli, tutorial, data-set, esperti e ricercatori. Il progetto AI4EU, a cui l’Università di Bologna partecipa attivamente, ha come obiettivo la costruzione della piattaforma e dell’ecosistema europeo sull’intelligenza artificiale. Come fare però per connettere questo servizio, basato su un’alta complessità tecnologica, con le piccole e medie imprese, che potrebbero trarne grandi benefici ma spesso non hanno le conoscenze tecniche per poter sfruttare strumenti di questo tipo?
La risposta arriva da StairwAI, nuovo progetto europeo coordinato dall’Alma Mater, che costruirà una “scalinata d’accesso” alla piattaforma europea: una serie di strumenti pensati per tutti gli utenti che si affacciano al mondo dell’intelligenza artificiale senza avere forti competenze informatiche e tecnologiche.

Il progetto permetterà innanzitutto di costruire un’interfaccia multilingua grazie alla quale gli utenti potranno “parlare” direttamente con la piattaforma nella loro lingua. A questa si affiancherà poi un doppio servizio di collegamento: in senso orizzontale, per permettere di associare ai bisogni degli utenti le soluzioni offerte dalla piattaforma, e in senso verticale, per valutare e associare di conseguenza le risorse hardware necessarie e i possibili provider di queste risorse per le applicazioni richieste.
“Il progetto StairwAI avrà un grande impatto sulla facilità e sulle possibilità di accesso della piattaforma europea di intelligenza artificiale on-demand, sulla sua sostenibilità, sulle opportunità di collaborazione”, dice la professoressa Michela Milano, direttrice del Centro interdipartimentale Alma AI e coordinatrice del progetto. “Gli strumenti che svilupperemo permetteranno di offrire alle piccole e medie imprese opportunità mirate per l’adozione di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale”.
Finanziato con 5,4 milioni di euro nell’ambito del programma Horizon 2020, StairwAI è coordinato dall’Università di Bologna e coinvolge dieci partner europei, accademici e aziendali: University College Cork, Universitat Politècnica de Catalunya, Huawei Technologies Duesseldorf, Technische Universiteit Eindhoven, Bonseyes Community Association, FundingBox, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Tilde, Stichting EGI, Thales Six GTS France SAS.

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