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Il suo centro storico di origine medievale custodisce tesori preziosissimi, che ne fanno una delle più belle località del Friuli. Gemona, la cittadina simbolo della rinascita della Regione e modello di ricostruzione post terremoto del 1976, è però più che mai proiettata nel futuro grazie a Open Fiber, che realizzerà su tutto il territorio comunale una nuova rete, interamente in fibra ottica, in modalità FTTH, che garantirà velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo.

L’intervento della società a Gemona nasce con l’obiettivo di dare forma, per la prima volta in Italia, ad una città totalmente digitale, che sfrutterà l’efficienza della banda ultra larga per sviluppare una rete di dispositivi che abilitino servizi innovativi in ottica Smart City. Open Fiber collegherà alla banda ultra larga circa 4.200 case e uffici della città, con un investimento di circa 2 milioni di euro e attraverso una infrastruttura di quasi 130 km; inoltre, renderà disponibile la connessione in fibra ultraveloce in 50 edifici di proprietà comunale al fine di fornire servizi funzionali alle attività istituzionali ed amministrative del Comune di Gemona, come il portale elettronico, il cloud computing, sistemi di sensoristica per il telerilevamento ambientale, il telelavoro, e tante altre opportunità in ambito sanitario, nell’informazione e nell’istruzione.

La convenzione stabilisce le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica, come previsto dal decreto ministeriale del 2013: Open Fiber utilizzerà ove possibile cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee già esistenti per limitare l’impatto degli scavi sul territorio. A Gemona si stima che il riutilizzo delle reti esistenti supererà il 60% del progetto complessivo. Gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative a basso impatto ambientale, riducendo le difficoltà per l’utenza; lo scavo tradizionale, insomma, sarà previsto solo dove non si possa ricorrere a nessuna delle altre soluzioni. Una volta effettuati i lavori, il ripristino del manto stradale sarà a carico di Open Fiber, che dovrà rispettare dei tempi tecnici di assestamento del terreno per la posa dell’asfalto definitivo.

Open Fiber sta intervenendo in Friuli Venezia Giulia sia come operatore privato, nelle città di Udine, Trieste e Gemona, sia come concessionaria di bando pubblico Infratel, la società del Ministero per lo Sviluppo Economico che ha messo a gara la copertura delle aree bianche del Paese, ossia quelle zone che finora non sono state incluse nei progetti di infrastrutturazione a banda ultra larga dei player privati. Open Fiber ha vinto tutti e tre i bandi di Infratel, e realizzerà una nuova rete in fibra ultraveloce in 7.635 comuni di 20 Regioni italiane. Sono circa 180 i comuni bianchi del Friuli che saranno cablati da Open Fiber entro il 2021, con un impegno economico complessivo di quasi 130 milioni di euro: ad oggi sono aperti cantieri in 37 comuni, ma alla fine dell’anno saranno già oltre 100.

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