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Epson Europa annuncia la sua nuova iniziativa “New Horizons”, un programma educativo che coinvolge quest’anno oltre 10.000 studenti di tutte le età, mettendo a disposizione tecnologie digitali che consentono metodi di insegnamento innovativi e supportando programmi per la diffusione nelle scuole dei temi di sostenibilità e innovazione.

Nell’anno fiscale 2019, che terminerà il prossimo mese di marzo, Epson Europa intende ampliare il programma per aumentare la comprensione del concetto di sostenibilità, attingendo all’esperienza aziendale in vari settori: tecnologie sostenibili, risparmio energetico, riciclo della carta, riduzione dei rifiuti ecc.

L’annuncio è stato dato in concomitanza con la presentazione di “The Green Choice”, il Bilancio di Sostenibilità di Epson Europa, in cui vengono analizzate le iniziative di CSR condotte in Europa, tra cui i programmi di robotica e di stampa su tessuto svolti in partnership con le università e le collaborazioni con varie scuole.

“Per Epson – ha dichiarato Kazuyoshi Yamamoto, Presidente di Epson Europa – iniziative come ‘New Horizons’ sono solo una tessera del puzzle complessivo, che riconosce e agisce su ciò che identifichiamo come nostra responsabilità in qualità di azienda globale nel settore della tecnologia. Dobbiamo guardare oltre la creazione del profitto per giungere a soluzioni a lungo termine, fornendo ai nostri clienti e alle comunità prodotti e servizi che non solo soddisfano, ma addirittura superano le loro esigenze.”

Guardando al futuro, Epson ha stretto delle solide partnership attraverso: IED Milano, con una collaborazione con il corso di design tessile per lo sviluppo di progetti di stampa digitale con Monna Lisa, la stampante inkjet per il settore dell’industria tessile che permette di ridurre l’impronta ecologica rispetto alla stampa tradizionale; Corsi sulla sostenibilità con seminari di formazione in ambito scolastico per insegnare agli studenti l’importanza della sostenibilità e il concetto di efficienza energetica;    EDU2030 con una collaborazione a un progetto pilota nella città di Barcellona per presentare soluzioni di tecnologia sostenibile e aree di conservazione della biodiversità a una scuola con oltre 400 studenti di età compresa tra i 3 e gli 11 anni; Central St Martins con il proseguimento di una collaborazione a lungo termine, che consente a circa 1.250 studenti di corsi nel settore della moda, tessile e della gioielleria di avere accesso alle più recenti tecnologie.

“Da sempre cerchiamo di migliorare l’efficienza in tutto quello che facciamo come azienda – ha spiegato Henning Ohlsson, Direttore CSR di Epson Europe – ad esempio cercando come ridurre il nostro impatto sulla società e sull’ambiente, dal momento dell’ideazione di un prodotto fino alla sua fine. Integrare in questo approccio gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite non ha fatto altro che rafforzare la nostra determinazione per dimostrare ed espandere il valore che trasmettiamo come azienda.”

Tutti gli uffici Epson in Europa hanno adottato i provvedimenti necessari per assicurare che tutto il materiale plastico monouso sia rimosso dagli uffici entro il 2020.

L’uso di energie rinnovabili è aumentato fino al 55%, con l’obiettivo di raggiungere il 100% entro il 2020.

Le emissioni di CO2 per dipendente sono state ridotte di oltre il 6% e le emissioni dei gas serra negli ambiti 1 e 2 sono diminuite di circa il 18% nei magazzini, nonostante l’aumento sia del numero di dipendenti che dei magazzini in Europa.

“La sostenibilità è importante per il pianeta – ha affermato Luca Cassani, CSR manager di Epson Italia – ma lo è ancora di più per le persone, i nostri dipendenti e per l’azienda. La procedura di reporting non finanziario è molto stimolante e ci permette di valutare il punto in cui siamo, dove dobbiamo ancora migliorare e come possiamo arrivarci. Dobbiamo e vogliamo continuare a prendere estremamente sul serio questo impegno.”

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