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Connettere con la fibra ottica ultraveloce i cittadini di Civitanova Marche. Con questo obiettivo Open Fiber e l’Amministrazione comunale hanno firmato un accordo per agevolare la realizzazione di una nuova infrastruttura interamente in fibra ottica in modalità FTTH, che consentirà a famiglie ed imprese di navigare fino a 1 Gbps.

La nuova infrastruttura sarà lunga 67 chilometri e connetterà 18mila unità immobiliari, tra case, uffici e negozi, con un investimento complessivo da parte della società di 4,5 milioni di euro. Per la maggior parte della rete non sarà necessario dover scavare perché, grazie alla convezione siglata con l’Amministrazione locale, il 76% del tracciato della nuova rete sarà realizzato utilizzando infrastrutture già esistenti in modo da non dover recare ulteriori disagi ai cittadini. I lavori cominceranno intorno a Via Verga, via Cavallotti, via Quasimodo, via Dante Alighieri, per poi estendersi al resto della città. 

“Dopo Ancona, Fabriano, Pesaro, Macerata e Ascoli Piceno siamo felici di poter cominciare a lavorare a Civitanova Marche. Grazie all’accordo con il Comune, per la realizzazione di buona parte della rete, saranno riutilizzate infrastrutture esistenti, senza bisogno di dover scavare e quando sarà necessario lo faremo con tecniche poco invasive per non creare disagi ai cittadini – commenta Stefano Rigano, Responsabile Network & Operations Marche e Umbria, e prosegue – Per i cittadini avere una rete completamente in fibra ottica sarà una vera e propria rivoluzione specialmente in questo periodo in cui la didattica a distanza e lo smartworking necessitano di una tecnologia che garantisca performance elevate”.

“La realizzazione della nuova infrastruttura in fibra ottica – ha dichiarato il Sindaco Fabrizio Ciarapica – è un ulteriore segnale della bontà del progetto dell’Amministrazione comunale di rendere Civitanova Marche una città moderna, giovane ed al passo con i tempi. L’obiettivo è di dotare le famiglie, le imprese, gli studi professionali, i negozi e le scuole di uno strumento indispensabile visto anche il frequente ricorso allo smartworking ed alla didattica a distanza. Tra l’altro gran parte della nuova rete verrà tracciata sfruttando le infrastrutture già esistenti riducendo così i disagi per i nostri cittadini”.

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