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Vodafone Italia chiude il trimestre al 30 giugno 2021 con ricavi da servizi a 1.076 milioni di euro, in calo del 3,6%.

La performance del trimestre risulta influenzata in particolare dalla perdurante competizione nel segmento mobile. Il miglioramento del trend è dovuto alla stabilizzazione dei ricavi da roaming e da visitatori stranieri in Italia rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, nonché alla stabilizzazione della base clienti consumer.

I clienti in banda larga sono circa 3 milioni, in crescita dell’1,5% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.  I servizi in fibra di Vodafone raggiungono 24,1 milioni di famiglie e imprese, di cui 8,4 milioni di unità immobiliari attraverso la propria rete ultra broadband e la partnership con Open Fiber.

ho., il second brand di Vodafone che risponde alle esigenze di clienti interessati ad una offerta essenziale, ha raggiunto i 2,6 milioni di clienti.

Le città italiane coperte dalla tecnologia 5G di Vodafone sono 25. La copertura FWA ha raggiunto 5.600 comuni in tutte le regioni italiane, pari a 4,5 milioni di famiglie e imprese.

Tra le più significative iniziative commerciali del trimestre nel mondo Consumer si segnala il lancio di Vodafone Open, con cui i clienti possono provare le offerte senza vincoli e cambiare idea senza sostenere costi aggiuntivi, e di Gamenow, la piattaforma di cloud gaming nata per il 5G.

Nel trimestre Vodafone Business ha lanciato la prima soluzione commerciale 5G, realizzata insieme a FerrovieNord, che utilizza 5G e realtà aumentata per la manutenzione assistita. Tra le partnership si segnala l’accordo siglato da Vodafone Business con Dell Technologies per fornire soluzioni cloud per la digitalizzazione di aziende e settore pubblico.

Il Gruppo Vodafone ha annunciato che da luglio 2021 la sua rete europea è alimentata da elettricità proveniente al 100% da fonti rinnovabili. In Italia tale obiettivo era stato già raggiunto a novembre 2020.

Nel trimestre Vodafone ha siglato un nuovo accordo con le organizzazioni sindacali che prevede il contratto di espansione con percorsi di upskilling e reskilling per le 1.870 persone dei contact center, 100 assunzioni in ruoli ad alto contenuto di innovazione, premio di risultato e prepensionamenti volontari.

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