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Renault scrive un nuovo capitolo della sua storia con un’innovativa showcar, pionieristica ed ambiziosa: Mégane eVision, che preannuncia una nuova generazione di veicoli elettrici basati sulla nuovissima piattaforma modulare CMF-EV.

Mégane eVision sfrutta al meglio le possibilità offerte dalla nuova piattaforma dell’Alleanza. Questa berlina dinamica possiede, ad esempio, una delle batterie più sottili del mercato e un nuovo gruppo motopropulsore ultracompatto che aumentano l’abitabilità. La tecnicità di alcuni dettagli e la firma luminosa, invece, ne sottolineano la modernità. Mégane eVision rompe i codici tradizionali a livello di utilizzo, proporzioni, design, ma anche di efficienza energetica. Questo veicolo del futuro diventerà presto una realtà. Il modello di serie derivato dalla showcar sarà presentato nel 2021.

Mégane eVision reinventa il mercato cuore di Renault. Rappresenta il futuro della categoria delle “compatte”, in cui affonda decisamente le sue radici per abitabilità e dimensioni interne. Mégane eVision continua la storia di Mégane, modello chiave della gamma Renault da 25 anni, proiettandola con decisione nella modernità.

Questa showcar incarna la prima fase di una svolta, al tempo stesso emotiva, innovativa e tecnologica, che si verifica in un momento in cui anche le esigenze dei clienti stanno cambiando. Con Mégane eVision, Renault continua a svolgere il suo ruolo di innovatore e creatore di auto da vivere e lo fa migliorando ulteriormente ciò che ha sempre fatto la forza di Mégane, un riferimento per il suo segmento: piacere di guida, comfort e serenità. A tutto ciò si aggiungono importanti novità come il design Coup de Cœur, l’inedita abitabilità data dalla lunghezza e tutti i vantaggi connessi alla motorizzazione elettrica.

Renault rivendica così la continuità con la sua storia e i successi associati al nome Mégane, proponendo la sua visione di un futuro che si può già toccare con mano e che sarà accessibile a tutti.

La showcar Mégane eVision darà origine ad un veicolo disponibile esclusivamente con motorizzazione elettrica. Sarà il primo di una nuova famiglia di modelli elettrici Renault, dinamici e versatili, sempre più in sintonia con il lifestyle e gli utilizzi dei singoli utenti. Questa futura gamma, dotata delle ultime tecnologie ed innovazioni a livello di batterie e ricarica, punta a conquistare un pubblico sempre più ampio in quest’epoca di maggior consapevolezza ecologica. 

La nuova generazione di veicoli si avvarrà di servizi connessi d’avanguardia. Si inserirà in un ecosistema elettrico a sua volta in crescita, per accompagnare non solo gli utenti nel soddisfacimento delle loro esigenze, ma anche tutta la società nella transizione energetica.

Contribuirà, ad esempio, allo sviluppo del cosiddetto smart charging per bilanciare la rete elettrica e aiutare gli utenti a risparmiare energia. La ricarica della batteria potrà essere effettuata al momento giusto grazie alla connettività del veicolo, evitando i sovraccarichi della rete elettrica e favorendo l’utilizzo delle energie rinnovabili. Un’altra tecnologia in corso di sviluppo, il V2G, invece, permetterà ai veicoli parcheggiati o in ricarica di esportare nella rete elettrica una parte dell’elettricità contenuta nella batteria.

Progettata da Renault-Nissan-Mitsubishi, la nuova piattaforma modulare CMF-EV fungerà da base per i prossimi veicoli al 100% elettrici di Renault. Faciliterà la produzione, lo sviluppo e l’ottimizzazione delle performance elettriche di tutti i nuovi modelli.  

La piattaforma CMF-EV offre molti vantaggi rispetto alle tradizionali piattaforme utilizzate per i veicoli con motore a combustione interna o motorizzazione mista termica/elettrica. Dispone, ad esempio, di un vano motore ridotto, dato che i componenti dei motori elettrici sono più compatti rispetto a quelli dei veicoli a motore Diesel o benzina. Con un passo più lungo e ruote posizionate ai quattro angoli del veicolo, diventa possibile liberare volume da riutilizzare a vantaggio dell’abitabilità e del design. 

Grazie alle tecnologie rivoluzionarie e alle batterie dotate di maggiore capacità, la piattaforma CMF-EV offre ai clienti anche la possibilità di aumentare l’autonomia dei futuri veicoli elettrici, riducendo i tempi di ricarica. Inoltre, anche la dinamicità e il piacere di guida risultano incrementati, grazie al telaio rivisitato e al centro di gravità ribassato con l’installazione delle batterie sotto al pianale.

Per il Gruppo Renault, questa nuova fase dello sviluppo delle sue competenze elettriche si concretizzerà in nuove sinergie con i partner dell’Alleanza e in importanti economie di scala.

La silhouette di questa showcar, compatta e dinamica, ricorda tanto per cominciare una berlina stilosa e aerodinamica. Il frontale e il cofano muscoloso abbinati alle grandi ruote trasmettono immediatamente un’idea di robustezza. Alcuni dettagli ne tradiscono l’identità elettrica e hai un solo desiderio: partire con lei per una mèta lontana.

La showcar Mégane eVision è un veicolo ispiratore, che trasmette emozioni e ti conquista a prima vista con il suo design inedito e le proporzioni insolite. Suggerisce piacere, modernità e tecnicità e fissa nuovi standard a livello di abitabilità. Dimostra che la futura generazione di veicoli elettrici Renault si libererà da molti vincoli, andrà oltre i segmenti tradizionali, per reinventare ciò che dev’essere un veicolo che rientra nella categoria delle berline compatte.

Grazie alla piattaforma CMF-EV, i futuri veicoli elettrici Renault offriranno maggiore modularità ed abitabilità, senza dover necessariamente essere più alti o più lunghi; è ciò che dimostra la showcar Mégane eVision. Nonostante la lunghezza contenuta, è in grado di offrire ai passeggeri un’abitabilità e capacità di utilizzo degne dei veicoli del segmento C facilitando, al tempo stesso, la circolazione in ambiente urbano. Mégane eVision è, in poche parole, un veicolo che sfida i codici dei segmenti tradizionali.

L’autonomia dei veicoli elettrici, in genere, dipende dalle dimensioni e dalla capacità di contenere batterie più o meno voluminose.

Un altro vincolo di cui Mégane eVision può tranquillamente fare a meno. È infatti dotata di una batteria ultrasottile da 60 kWh che le consente di essere più bassa e, pertanto, più aerodinamica e che riduce sensibilmente il consumo di elettricità. Con il caricabatterie DC, inoltre, i tempi di ricarica sono super veloci. Proprio per questo, la showcar Mégane eVision vanta capacità su strada e autostrada che, di solito, sono tipiche dei veicoli di dimensioni superiori, nonostante le proporzioni esterne compatte. Non rientra, quindi, nelle categorie tradizionali.

Pur combinando gli elementi stilistici di citycar, SUV e persino coupé, Mégane eVision resta una berlina dinamica e moderna, con nuove proporzioni e tratti audaci. Muscolosa, ma relativamente bassa, è molto aerodinamica, con grandi ruote più sottili di quelle solitamente montate su auto di queste dimensioni. La nuova famiglia di veicoli elettrici Renault potrà contare su questo stile innovativo, che promuove la personalità, ma anche l’efficienza e il benessere degli occupanti.

Mégane eVision rientra pienamente nella strategia stilistica di Renault, grazie al suo design che associa forme morbide e fluide ad elementi molto sottili e precisi. Incarna anche l’evoluzione del design con la fusione tra sensualità, tecnicità ed aerodinamica. Un’evoluzione che era già stata preannunciata da MORPHOZ, da cui Mégane eVision trae ispirazione. La precisione dei dettagli della showcar, che riflettono il suo contenuto elettrico e tecnologico, lasciano intravvedere lo spirito della nuova generazione di veicoli elettrici Renault.

Il design della showcar Mégane eVision è nuovo nelle proporzioni e molto moderno. Con le sue grandi ruote, l’altezza della scocca pronunciata e l’impressione di robustezza che ne deriva, eredita a livello di look, ad esempio, alcuni attributi tipici dei SUV. La compattezza, gli sbalzi molto ridotti e il passo ampio la fanno assomigliare più a una berlina urbana. Il suo design rimanda anche al mondo delle coupé con lo spoiler integrato nella parte alta del cielo e la presenza del diffusore in alluminio sotto il paraurti. Il tetto di Mégane eVision si distingue per la tinta dorata Gold, che procede sfumando dal montante del parabrezza anteriore conferendogli un aspetto leggero e fluttuante. Il tetto accentua l’impressione aerodinamica del veicolo creata dalle linee profilate dell’abitacolo. Il cofano della showcar, movimentato da due prese d’aria, è bombato e molto scolpito. Contribuisce a conferire personalità al veicolo. Il contorno continuo fino al centro della calandra sottolinea l’identità del logo Renault valorizzandolo, proprio come la parte superiore.

Proprio come la concept car MORPHOZ, anche Mégane eVision è dotata di grandi ruote che riprendono il tema aerodinamico. Questo si nota, innanzitutto, nel disegno dei cerchi da 20”, a forma di pale d’elica. La parte esterna è chiusa il più possibile ed allineata con la carrozzeria per incrementare l’aerodinamica ed ottenere più efficienza limitando le turbolenze. Allo stesso modo, le ruote sono ricoperte da copridadi da 21”, completati da flap aerodinamici mentre le linee decorative sfumate ricordano quelle delle griglie inferiori. I passaruota migliorano il rapporto visivo del veicolo. Lisci e verniciati nero lucido, conferiscono a Mégane eVision un look elettrico molto urbano.

Il frontale di Mégane eVision è molto scolpito, elemento che contribuisce a creare un effetto di volume. Le prese d’aria sono concentrate verso il basso mentre i gruppi ottici sottili sono connessi tra loro da un trattamento molto visuale, in stile 3D, in corrispondenza della carrozzeria. Al centro, il logo Renault si illumina sottolineando la motorizzazione elettrica del veicolo.

Il tema delle griglie, vera e propria carta di identità elettrica, già presente nella concept car MORPHOZ, ricorda il mondo dell’hi-fi. Situate nella parte bassa del frontale e sulle fiancate del veicolo, le griglie sono state sottoposte a un trattamento liscio per essere posizionate a filo della carrozzeria.

Tra i tanti dettagli di precisione e tecnicità che si ritrovano in Mégane eVision, i proiettori sono quelli più visibili. Più sottili, beneficiano della tecnologia LED a matrice e conferiscono maggiore vivacità al frontale. Questa firma luminosa molto elettrica, che si ritroverà anche sul modello di serie, contribuisce, peraltro, a dare un’impressione di maggiore larghezza della carrozzeria.

Le prese d’aria laterali situate nella parte bassa del paraurti anteriore contribuiscono ad incrementare l’efficienza aerodinamica del veicolo. Creano una vera e propria cortina per migliorare il flusso dell’aria nei passaruota ed hanno la stessa tinta Gold del tetto.

Il logo Renault compare, come su MORPHOZ, sul profilo di Mégane eVision e sullo sportellino della ricarica elettrica. Quest’ultimo, che è trasparente, si illumina grazie ad una spia luminosa che indica il livello di ricarica.

Il posteriore di Mégane eVision è ampliato dalla fascia luminosa dei fari che si estende per tutta la larghezza del veicolo inquadrando il logo Renault. I fari riprendono il principio di incrocio dei fasci LED dei proiettori, creando un effetto filigranato che conferisce maggior volume e tecnicità alla firma luminosa. Il posteriore aggiunge dinamicità e grande fluidità visiva alla silhouette del veicolo.

La grafica della E situata alla fine di “Mégane” nella prima parte del nome del veicolo è diversa da quella delle altre lettere. Questa E, che sta ad indicare la motorizzazione elettrica e la firma E-TECH, si distingue per il colore Gold uguale a quello del tetto e fa riferimento, per la forma e le strisce nere parallele, al logo Renault del 1972, disegnato da Victor Vasarely.

Mégane eVision è un veicolo bitono. La carrozzeria veste una tinta grigio satinato denominata Gris Schiste Mat, mentre il tetto ha un colore dorato Gold. Progettata ispirandosi alle tinte metallizzate delle ultime concept car Renault e a certe apparecchiature elettroniche, aggiunge una dimensione elettrica al giallo storico di Renault. Si ritrova in alcuni dettagli tecnici del veicolo, come le prese d’aria del paraurti anteriore, le pinze dei freni e i badge di alcuni elementi della carrozzeria.

Con le sue linee fluide e gli effetti di trasparenza, la showcar Mégane eVision trae ispirazione direttamente da MORPHOZ. L’idea del flush o “superfici lisce” è rafforzata dalla scelta delle maniglie a filo delle porte. Essendo elettriche, si aprono automaticamente non appena il conducente e i passeggeri si avvicinano e, quando non sono utilizzate, scompaiono letteralmente nella fiancata dell’auto. Anche le prese d’aria laterali aerodinamiche e il posteriore sportivo con lo spoiler pronunciato riprendono questo leitmotiv.

Il gioco di luci ed illuminazione valorizza i tanti dettagli elettrici che Mégane eVision ha ereditato. Le animazioni luminose infondono vita alla showcar. L’accessibilità allo sportellino della ricarica, ad esempio, aumenta quando si illumina. Le luci diurne sono state studiate per essere più precise e più presenti nel veicolo. All’anteriore, il logo illuminato rende Renault sinonimo di modernità. Dato che il motore elettrico richiede poco raffreddamento, la griglia della calandra frontale di Mégane eVision è semichiusa. Più in generale, le zone di raffreddamento, gli elementi tecnici e le aree di illuminazione sono state incrementate su tutta la carrozzeria per celebrare la nascita di una nuova generazione di veicoli elettrici Renault.

Mégane eVision non è una semplice showcar da osservare ed ammirare. È un veicolo che invita al viaggio. Grazie alle innovazioni tecnologiche LIVINGTECH di Renault, si adatta alle esigenze dei passeggeri e facilita gli utilizzi fornendo nuove soluzioni. Si tratta di un’auto intuitiva, intelligente e focalizzata sull’interazione con gli occupanti.

Più geometrica, più affilata e distintiva, la firma luminosa di Mégane eVision è anche adattiva. Con grande raffinatezza e precisione, disegna linee orizzontali e verticali che si attivano grazie alla tecnologia LED a matrice.

Questa nuova identità visuale denominata “LIVINGLIGHTS” si basa anche su un gioco di animazioni tra le linee. Queste sono attraversate da un’onda scintillante che parte dal logo centrale diramandosi verso le estremità, prima che la firma luminosa prenda posizione. Lo scintillio è accentuato dalla scomposizione in pixel delle linee LED. L’effetto luminoso è pertanto incrementato.

Altri effetti luminosi percorrono Mégane eVision per sottolineare le parti riconoscibili del veicolo. Il profilo dei finestrini laterali, che di solito è nero o cromato, qui si illumina per diffondere una luce indiretta che parte dal retrovisore attenuandosi al posteriore. Quest’animazione contribuisce alla firma grafica del veicolo. Nella parte bassa, sulle protezioni inferiori delle porte, compare un badge con la scritta “E-TECH Electric”, che sta ad indicare la presenza delle batterie sotto al pianale.

La sequenza di benvenuto luminosa non è un semplice involucro esterno. Attraverso i finestrini, dai giochi di luci si possono indovinare alcuni elementi del cockpit. I bordi superiori del display LIVINGSCREEN, ad esempio, si accendono suggerendo il suo profilo ad L. Il nome Mégane eVision compare sul display. Alta tecnologia e modernità sembrano mettersi al servizio del sogno e del desiderio.

Le sequenze luminose di benvenuto sono tanto più animate se possono evolvere nel corso della vita del veicolo. Saranno personalizzabili grazie ad una tecnologia di tipo FOTA. Si tratta di un sistema di aggiornamento e download di contenuti da remoto che consentirà ai software di bordo di evolvere, ma anche di aggiungere nuovi elementi di personalizzazione per il display LIVINGSCREEN e, quindi, anche nuove animazioni per le sequenze di benvenuto.

La piattaforma CMF-EV è stata progettata dall’Alleanza per rispondere specificatamente alle attuali esigenze di mobilità degli utenti. È stata sviluppata in collaborazione con Nissan, partner di Renault, grazie ad un team di ingegneri francesi e giapponesi. La gestione energetica, l’abitabilità e la vita a bordo dei nuovi veicoli elettrici basati su questa piattaforma potranno beneficiare delle innovazioni che porta con sé.

La piattaforma CMF-EV spinge oltre i limiti permettendo, in particolare, l’inserimento di batterie modulabili in lunghezza ed altezza. A partire da questa piattaforma, risulta, pertanto, possibile sviluppare berline basse, ma anche SUV di maggiori dimensioni, che potranno contenere batterie di maggiore capacità. Naturalmente, la piattaforma è modulare anche in lunghezza, per adattare ancor di più la batteria al tipo di veicolo e all’autonomia desiderata. La piattaforma CMF-EV può, quindi, dare origine a veicoli elettrici previsti per gli spostamenti quotidiani periurbani, ma anche a modelli in grado di affrontare lunghi viaggi senza ricarica.

Il motore compatto e tutti gli elementi tecnici connessi al motore stesso e alle funzioni annesse del veicolo, che rientrano in un’unica architettura, sono stati concentrati all’anteriore, nel vano motore. Ciò consente di liberare spazio nell’abitacolo e, pertanto, di privilegiare il comfort dei passeggeri. Questo vale, in particolare, per la climatizzazione e contribuisce a rendere la plancia più sottile e arretrata, per una migliore abitabilità. Le batterie sviluppate per la piattaforma CMF-EV vantano una caratteristica assolutamente innovativa: sono “strutturali”. Ciò significa che sono parte integrante della struttura del veicolo; in particolare, contribuiscono ad assorbire l’energia in caso di urto laterale. Le batterie, che potranno essere disposte in vari modi, avranno un maggior o minor spessore, fino ad essere le più sottili del mercato. La sottigliezza consente di progettare veicoli più bassi e, pertanto, più aerodinamici. Questo riduce in modo significativo il consumo di elettricità e crea un effetto virtuoso, in quanto l’autonomia e l’efficienza energetica risultano migliorate.

L’assenza dello scarico e della trasmissione classica ha permesso di eliminare il tradizionale tunnel che di solito caratterizza i veicoli termici.  Di conseguenza, il pianale dei futuri veicoli progettati sulla piattaforma CMF-EV è completamente piatto, con evidenti vantaggi per l’abitabilità e la modularità interna.

La compattezza dei motori elettrici sviluppati sulla piattaforma CMF-EV consente di ridurre la lunghezza degli sbalzi anteriori e posteriori. Diventa così possibile posizionare grandi ruote da 18 fino a 20 pollici ai quattro angoli del veicolo. La riduzione degli sbalzi offre nuove possibilità di design e, pertanto, aggiunge un forte valore stilistico ai nuovi veicoli elettrici Renault.

Il passo più lungo, reso possibile dalla piattaforma CMF-EV, offre più spazio a bordo e, quindi, reca vantaggio ai passeggeri. Permetterà ai futuri veicoli elettrici Renault anche di contenere batterie più grandi.

Con la nuova piattaforma, gli ingegneri e i designer dell’Alleanza privilegiano la progettazione di veicoli più bassi per migliorare l’aerodinamica e ridurre il consumo energetico. Ciò è stato reso possibile dalla diminuzione dello spessore delle batterie che favorisce, al tempo stesso, anche l’abitabilità del veicolo.

CMF-EV è una piattaforma che punta, innanzitutto, sulla versatilità e sulla performance. Introdurrà una grande diversità nelle future gamme Renault. La sua modularità permetterà, ad esempio, di introdurre un secondo motore al posteriore, cosa che renderà possibile lo sviluppo di modelli più potenti, dotati di 4 ruote motrici.

La piattaforma è stata sviluppata per offrire il miglior livello di affidabilità e di durabilità del mercato. Sono stati effettuati in Francia e Giappone test sui banchi motore e collaudi per oltre 3 milioni di chilometri per convalidare tutti gli elementi tecnici del telaio, degli impianti, del motore e della batteria.

Ad oggi, oltre 300 brevetti sono già stati depositati per la piattaforma CMF-EV e il futuro veicolo di serie derivato da Mégane eVision. Questi brevetti coprono una serie di innovazioni applicabili al motore, al sistema di ricarica, alla batteria, alla gestione termica, all’architettura e all’acustica. Il risultato è il frutto delle competenze condivise tra il Gruppo Renault e Nissan per assicurarsi e mantenere la leadership tecnologica nei confronti della concorrenza. La piattaforma CMF-EV pone l’asticella ancora più in alto a livello di efficienza energetica, grazie ad un certo numero di miglioramenti ed innovazioni. Se l’accento è stato posto sull’aerodinamica dei futuri veicoli elettrici Renault, anche le performance di ricarica sono state ottimizzate. La piattaforma CMF-EV introduce un sistema innovativo di gestione termica della batteria in un range di temperature molto più ampio. È stato messo a punto un circuito ottimizzato di raffreddamento ad acqua del motore, della batteria e dell’abitacolo. L’Energy Recovery System (ERS) capta il calore del motore e della batteria per diffonderlo nell’abitacolo, consentendo così di non attingerlo dalla batteria garantendo che l’autonomia del veicolo non sia impattata dal freddo. L’energia disponibile viene, così, sfruttata per ottenere il massimo rendimento.

Grazie alla piattaforma CMF-EV, sarà possibile puntare sul lato fun dei futuri veicoli elettrici Renault. La tenuta di strada migliorerà, grazie al centro di gravità ribassato. Con il passo più lungo, il rapporto dello sterzo abbreviato e il retrotreno multilink, lo sterzo e il telaio contribuiscono ad incrementare l’agilità migliorando, al tempo stesso, il comfort a bordo. Quest’ultimo sarà favorito anche dalle innovazioni introdotte a livello di acustica, con l’eliminazione delle vibrazioni e dei rumori parassiti. Il motore di Mégane eVision è uno dei più potenti della gamma Renault, indipendentemente dal tipo di energia. Vanta una potenza di 160 kW (l’equivalente di 217 cavalli) ed una coppia di 300 Nm, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di otto secondi. Il piacere di guida è al top, su autostrada e strada o in città.

In termini di autonomia, i veicoli progettati sulla piattaforma CMF-EV potranno contare su un maggior raggio d’azione. La nuova batteria da 60 kWh associata alla ricarica rapida consentirà al futuro modello di serie derivato dalla showcar Mégane eVision di percorrere distanze come Parigi-Lione in tempi paragonabili a quelli dei veicoli termici, soste comprese.

Ultimo grande vantaggio della nuova piattaforma: permetterà di incrementare al massimo l’abitabilità interna con posti più spaziosi davanti e più spazio per le gambe dietro. Ad esempio, la piattaforma permette di sviluppare modelli che vantano l’abitabilità posteriore di una berlina mantenendo le dimensioni di una compatta.

Per quanto riguarda la modularità, con una plancia sottile ed essenziale e nuovi vani portaoggetti inediti, gli ingegneri creano un universo assolutamente nuovo, frutto del connubio tra design e funzionalità.

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