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Dal regista di Trollhunter e Autopsy una lugubre avventura sulle orme di un rancoroso e vendicativo fantasma. Scary Stories è più di un banale teen-horror

In Scary Stories siamo a Mill, Valley, Pennsylvania, 1968. Durante la notte di Halloween un gruppo di teenager si ritroverà a dover fronteggiare un’antica maledizione, collegata a un libro che descrive morti spaventose nel momento in cui stanno accadendo.

Tre anni dopo Autopsy, il regista norvegese Andre Øvredal (che si era fatto conoscere con Trollhunter nel 2010) firma il suo secondo film in lingua inglese: un horror ambientato negli anni Sessanta, che è una fucina di omaggi e citazioni alle pellicole di genere di quel periodo, a partire dal cult La notte dei morti viventi di George A. Romero. Sotto l’egida del messicano Guillermo del Toro, produttore e sceneggiatore del film, Øvredal porta in scena un adattamento dell’omonima serie di libri per ragazzi, scritta da Alvin Schwartz e composta da tre volumi, pubblicati tra il 1981 e il 1991 (ma numerosi sono anche i richiami a It di Stephen King).

Non si tratta di un film a episodi, a differenza di quanto il titolo possa far pensare, ma di un’unica narrazione in cui si affastellano diverse storie, nate dalla mente di una ragazza dai terribili poteri, vissuta alla fine del XIX secolo. La trama non ha nulla di particolarmente originale e Scary Stories to Tell in the Dark effettivamente può apparire come un teen-horror come tanti, ma è un prodotto che sa il fatto suo, dotato di un notevole ritmo ed efficacemente diviso tra momenti inquietanti e altri divertenti.

Il copione non ha momenti di calo e il film risulta bilanciato con attenzione tra “storie di paura” che arrivano da un vecchio libro del passato e “storie di paura” che provengono dalla televisione del periodo di riferimento: il lato storico, con la vittoria di Nixon e l’incubo della Guerra in Vietnam che si sta avverando, è più che un semplice sottofondo e sono diversi gli spunti proposti, con anche qualche collegamento al presente. Pregevole il fatto che gli effetti speciali non esagerino e siano gestiti con più garbo della media dei prodotti di questo tipo.

Trama e recensione artistica a cura di LongTake

Scary Stories – Blu-ray Video

Girato digitale con Arri Alexa SXT e Mini a risoluzione variabile tra 2.8K e 3.4K si è giunti a Digital Intermediate presumibilmente 2K. Formato immagine 2.39:1 (1920 x 1080/24p), codifica AVC/MPEG-4 su BD-50. La qualità delle immagini di Scary Stories è elevata, anche se in qualche occasione ci si ritrova a fare i conti con un livello di sfumature in secondo piano che mostrano il fianco. Specie in condizioni di elevato contrasto, sia in ambientazioni diurne che notturne, potrebbe affiorare un inferiore grado di compattezza cromatica, vedi immagine qui sotto (luminosità e contrasto sono stati alterati per mostrare i limiti del frame).

Il livello dei neri resta molto buono, tra gli esempi più ovvi l’intero comparto di sequenze all’interno della magione dei Bellows. Ambienti lugubri e quasi per nulla illuminati dove c’è una buona tenuta d’insieme.

In un passaggio in particolare ci si rende conto di come l’encoder potrebbe non essere stato in grado di riconoscere gli elementi nel quadro visivo, ma potrebbe trattarsi anche di fault dell’originale fotografia: quando il giovane attore Ramon Garza viene ripreso da fuori mentre si trova all’interno di una cabina telefonica, dove volto e capelli restituiscono un feedback colorimetrico poco coerente, vedi immagine qui sotto (luminosità e contrasto sono stati alterati per mostrare i limiti del frame).

All’estero è stato editato anche un Blu-ray UHD, ma trattasi comunque di upscaling da materiale nativo a risoluzione 2K e non 4K.

Scary Stories – Blu-ray Audio

La ‘coperta’ si è probabilmente rivelata un po’ corta per la scelta di offrire una doppia traccia DTS-HD Master Audio 5.1 canali 24 bit sia italiano che inglese. In entrambi i casi la proposta tra missaggio e presenza scenica non manca di sorprendere in termini di dinamica ed elementi discreti. Al solito con opere di questo genere la colonna sonora è più che mai fondamentale e capace di fare la differenza, regalando non poche scariche di adrenalina.

La ‘trasformazione’ nel campo di granoturco è tra i momenti più eclatanti, l’inseguimento di Stella per i locali di casa Bellows o quello di Chuck per i corridoi dell’ospedale dimostrano la qualità alla base. Mezzo gradino in più per l’inglese che con le voci in presa diretta dona ancor più personalità al momento.

Scary Stories – Extra

Sei diversi approfondimenti alla scoperta della realizzazione: 5′ minuti in compagnia di Guillermo del Toro sull’adattamento dell’omonimo libro, 5′ di focus sulle esperienze formative di cinema horror, 4′ minuti sulle scenografie, 12′ minuti sulle creature infernali del film, 24′ minuti di girato assemblato dal regista mostrato a cast e parte della troupe che includono alcuni passaggi inediti. Sottotitoli in italiano. Incluso nella confezione il DVD-9 con l’edizione SD.

Video: 8 / Audio italiano: 8,5 / Audio originale: 9 / Extra: 7

Trama e recensione artistica a cura di LongTake

Scary Stories è in vendita presso DVD-Store.it

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