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La fibra ottica corre veloce anche all’ombra della Torretta Pancaldo, simbolo della città di Savona e antica vedetta del secondo porto della Liguria: è stato infatti siglato un accordo con Open Fiber per la posa di una nuova infrastruttura, in modalità FTTH, che abiliterà velocità di connessione sul web fino a 1 Gigabit per secondo, assicurando così il massimo delle performance possibili sul mercato. I dettagli del piano di cablaggio sono stati resi noti questa mattina, nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte il Sindaco della città, Ilaria Caprioglio, il Vicesindaco, Massimo Arecco, l’Assessore allo Sviluppo Economico, Maria Zunato, e, per Open Fiber, il Regional Manager Liguria e Piemonte Sud, Giovanni Romano Poggi, e il Field Manager che seguirà il progetto sulla città, Paolo Raffo.

La società partecipata da Enel e Cassa depositi & prestiti investirà complessivamente a Savona quasi 9 milioni di euro, per collegare oltre 25mila unità immobiliari alla banda ultra larga attraverso una nuova infrastruttura di circa 110 km, di cui quasi il 40% eseguita riutilizzando tubature già esistenti, aeree o interrate.

“Una convenzione importante tra Comune di Savona e Open Fiber – spiega con soddisfazione il Sindaco IIaria Caprioglio- che farà diventare la città della Torretta ancora più tecnologica: oltre al wifi in centro, ora si potrà utilizzare anche questo nuovo sistema all’avanguardia per favorire la competitività del nostro tessuto industriale nell’ottica dell’evoluzione verso Industria 4.0. Si cercherà di creare con i lavori meno disagi possibili per i cittadini, che capiranno sicuramente l’utilità di questo servizio”

“Da Amministratore Pubblico sono particolarmente soddisfatto- dichiara il Vicesindaco Massimo Arecco- perché prima di tutto a Savona entro il 2020, con un investimento importante da parte di Open Fiber, arriverà la fibra ultraveloce, che collegherà non solo i privati ma anche gli edifici pubblici, le imprese e tutta l’attività portuale, e poi perché ciò rappresenterà un salto di qualità a livello informatico e di velocità di trasmissione dei dati che trasformerà Savona in una Smart City”.

“Questo progetto dà una risposta soprattutto alle zone urbane, mentre il progetto finanziato direttamente dal Ministero dello Sviluppo Economico per tutto il territorio nazionale, realizzato sempre da Open Fiber, darà delle risposte anche ai territori marginali – spiega l’Assessore allo Sviluppo Economico, Maria Zunato – in quanto sono zone a fallimento di mercato: questo è importante non solo in termini occupazionali per quanto riguarda la realizzazione dell’infrastruttura, ma sarà anche un volano per gran parte dell’economia locale in futuro prossimo”.

“La nuova rete FTTH che realizzeremo qui a Savona – sottolinea il Regional Manager Liguria e Piemonte Sud, Giovanni Romano Poggi – rappresenta un asset strategico, all’avanguardia e “future proof”, perché capace di restituire bassa latenza e maggiore affidabilità. L’obiettivo è consegnare ai cittadini un’infrastruttura che abiliti servizi ad alto contenuto innovativo – come, ad esempio, lo smart working, la telemedicina, lo streaming online in Hd, la domotica – che sono sempre più indispensabili per la crescita del tessuto economico locale. Dopo Genova e La Spezia, il nostro progetto si espande ancora: siamo orgogliosi dell’interesse che questa Amministrazione ha mostrato verso il nostro progetto, e del supporto operativo che ci ha permesso di arrivare a definire in breve tempo i dettagli dell’accordo”.

La convenzione siglata da Open Fiber con il Comune di Savona stabilisce le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica, come previsto dal decreto ministeriale del 2013. Open Fiber utilizzerà, ove possibile, cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee o aeree già esistenti per limitare il più possibile gli eventuali disagi per la comunità. Gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative e a basso impatto ambientale.

“I lavori partiranno nelle prossime settimane – spiega Paolo Raffo, Field Manager della Città di Savona – e dureranno al massimo 18 mesi. Entro fine 2019, contiamo di aprire la commercializzazione del servizio in fibra ultraveloce per le case in cui gli interventi di cablaggio saranno già terminati. La nostra azienda è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati.  Una volta conclusi i lavori, l’utente non dovrà far altro che contattare un operatore, scegliere il piano tariffario e navigare ad alta velocità”.

Open Fiber punta a garantire la copertura delle 271 maggiori città italiane, e di oltre 6.700 comuni delle aree bianche del Paese – in quanto concessionaria dei bandi pubblici di Infratel Italia – con l’obiettivo di realizzare una rete quanto più pervasiva ed efficiente possibile e favorire il recupero di competitività del “sistema Paese”.

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