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Con oltre 570 milioni di utenti, LinkedIn è la piattaforma di professional networking più popolare e apprezzata al mondo. Permette di espandere le proprie conoscenze migliorando il personal e professional branding e offre alle aziende l’opportunità di entrare in contatto con potenziali clienti, fare lead generation e accrescere la brand reputation. 

Le potenzialità di questo social network per le aziende sono testimoniate dai numeri, eppure solo il 2% dei dipendenti condivide i contenuti della pagina LinkedIn aziendale. Se si pensa che grazie ai loro network personali una ricondivisione di un post aziendale potrebbe aumentare di 10 volte la sua visibilità, è chiaro che siamo di fronte a delle opportunità perse.

Da questa premessa è nata Link&Lead, la nuova piattaforma di engagement dei dipendenti aziendali che rende misurabile e divertente la lead generation. LinK&Lead è una creazione tutta italiana, si basa su un algoritmo proprietario e fa leva sulla “gamification”. L’obiettivo è quello di guidare e stimolare la partecipazione dei dipendenti aziendali su LinkedIn, per farne dei brand ambassador, incentivare il social selling e portare alla generazione di lead.

Link & Lead sfrutta i meccanismi della gamification coinvolgendo in modo attivo i dipendenti nella ricerca di nuovi clienti. La piattaforma assegna un punteggio a ogni azione e reazione su Linkedin e genera una classifica, scatenando dinamiche competitive e di team building.

I dati relativi alle attività su LinkedIn delle persone coinvolte nel progetto vengono raccolti in parte automaticamente e in parte tramite gli analisti di Link&Lead. L’algoritmo QBE proprietario elabora i dati e restituisce una classifica del posizionamento dei dipendenti, che mostra chi sta applicando in modo più corretto le indicazioni fornite durante la formazione. La classifica indica anche a ciascun partecipante il livello raggiunto nelle tre componenti basilari dell’algoritmo QBE: quality, balance, engagement.

Ciascuna lead raccolta viene abbinata al dipendente che l’ha portata: ciò consente di stabilire delle ricompense dirette in base al numero di lead o attraverso un sistema di gamification a punti.

Il progetto Link&Lead è il frutto dell’esperienza multi disciplinare sul campo dei suoi autori, che unisce anni di lavoro nei settori della comunicazione, della tecnologia e dell’imprenditoria. Gianluigi Bonanomi (nella foto), ideatore e co-founder di Link&Lead, è formatore e consulente sulla comunicazione digitale d’impresa e sul social selling. Andrea Fattori, Responsabile tecnico e co-founder di Link&Lead, è esperto di digital marketing e creatore dell’algoritmo QBE. Insieme ai fondatori lavora una squadra di tecnici che hanno contribuito allo sviluppo, di amministratori e collaboratori.

“Dopo diversi anni al fianco delle aziende come consulenti per la comunicazione digitale d’impresa, abbiamo riscontrato che anche le organizzazioni più illuminate che offrivano corsi Linkedin ai propri dipendenti, dopo un entusiasmo iniziale che durava poco tempo non ottenevano i risultati attesi, e col tempo l’engagement andava scemando” spiegano i due ideatori della nuova piattaforma. “Abbiamo così pensato che serviva una soluzione per aiutare le aziende a trarre il massimo da questo social network che se utilizzato con costanza porta a risultati concreti. Da qui l’idea di coinvolgere le persone in una sorta di ‘gioco’ e di “sfida a fare meglio’ per stimolare la partecipazione e la crescita nell’utilizzo di questo potente mezzo di social selling.”

Alla piattaforma il team di Link&Lead affianca anche sessioni di assessment e di coaching. Dopo un’analisi iniziale degli asset LinkedIn vengono selezionati insieme all’azienda i dipendenti che, volontariamente, prenderanno parte all’iniziativa. Durante l’utilizzo della piattaforma, i partecipanti hanno a disposizione un assistente virtuale che presenta contenuti formativi specifici, in formato di video pillole con test finali, fruibili direttamente da smartphone. Il punteggio ottenuto nei test si riflette sulla classifica.

Gli iscritti a Link&Lead sono seguiti, prima e durante la competizione, da esperti di comunicazione digitale. Ogni utente può chiedere una consulenza settimanale anche per la creazione dei suoi contenuti online.

“Dopo il lancio di Link&Lead in piena pandemia, nel bel mezzo del 2020, avevamo bisogno di testare tutto: piattaforma, algoritmo, pillole formative ma soprattutto avevamo bisogno di dati e numeri, qualcosa di concreto per dimostrare l’efficacia del progetto e la bontà dell’idea di base” spiegano i due ideatori di Link&Lead, Gianluigi Bonanomi e Andrea Fattori. “Per il primo test della piattaforma, abbiamo contattato i responsabili di A.G.M. S.p.A., azienda bresciana che dal 1995 fornisce soluzioni informatiche per studi di commercialisti, consulenti del lavoro e aziende. Erano una realtà ideale per il test, sufficientemente strutturata per avere diverse persone impegnate su LinkedIn sia come commerciali che come tecnici, con un basso engagement di dipendenti su LinkedIn e un basso engagement sulla pagina LinkedIn aziendale.”

“Il miglioramento generale che abbiamo registrato durante il breve periodo di test è stato persino superiore alle aspettative” spiega Mauro Mazzolari, CEO di A.G.M. S.p.a. “Il punteggio generale rilevato dall’algoritmo è aumentato mediamente del 292%, con picchi di crescita per alcuni dei partecipanti superiori al 700%. I follower della pagina aziendale sono passati, in soli 30 giorni, da 108 a 229.”

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