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La concreta collaborazione tra pubblico e privato ha portato la comunità di Lonato del Garda (Brescia) a inaugurare il nuovo sistema di teleriscaldamento. L’investimento, sostenuto pariteticamente tra Feralpi ed ENGIE è stato di complessivi quattro milioni di euro. 

L’inaugurazione si è aperta con la realizzazione di un originale “murales antismog”, realizzato con una speciale vernice in grado di “assorbire anidride carbonica” e dedicato al teleriscaldamento. L’opera, realizzata dagli alunni lonatesi di quinta elementare e terza media, che si sono alternati al vecchio palazzetto dello sport per completare la pittura murale, ha poi fatto da sfondo all’inaugurazione con le autorità del Comune, di Feralpi ed ENGIE e gli assessori di Regione Lombardia Alessandro Mattinzoli e Raffaele Cattaneo.

«Una sinergia virtuosa tra pubblico e private che ha trasformato la visione condivisa in un progetto concreto, sostenibile e a beneficio dell’intera comunità. Un modello unico di economia circolare per dare valore al nostro territorio», ha dichiarato Roberto Tardani, sindaco di Lonato del Garda.

«Se veramente vogliamo che l’Europa diventi il primo continente neutrale dal punto di vista climatico entroil 2050 come previsto dal Green New Deal europeo, allora è necessario il contributo attivo delle imprese che responsabilmente sono chiamate a fare ancora di più nella lotta ai cambiamenti climatici», ha invece chiarito Giuseppe Pasini, presidente del Gruppo Feralpi.

Il progetto del teleriscaldamento va in questa direzione perché sottolinea proprio come ogni singolo territorio può mettere in rete tutti gli attori che lo compongono per sviluppare progetti capaci di abbattere consumi ed emissioni.

«Oggi siamo testimoni di un importante momento nella storia della produzione energetica. Per anni si è mirato unicamente a produrre energia senza curarsi molto del suo impatto sull’ambiente. Dagli anni ‘70 in poi si è cominciato a pensare ai costi dell’energia e all’esaurimento delle risorse non rinnovabili. Oggi, finalmente, l’obiettivo principale è rispondere ai fabbisogni dei cittadini con il minimo impatto ambientale, per una transizione del sistema energetico verso una completa decarbonizzazione», ha concluso Matthieu Bonvoisin, direttore Business line InfraEnergy ENGIE Italia.

Lonato del Garda rappresenta un esempio concreto dell’ultima fase della rivoluzione energetica in atto. Un’intera città potrà essere riscaldata da un’energia 100% decarbonizzata. Alla rete di teleriscaldamento saranno collegate utenze comunali e private, fornendo 5 GWh di energia termica e servendo fino al 65% del territorio comunale connettibile. Tale sistema virtuoso permette un notevole beneficio alla qualità dell’aria di Lonato, poiché comporta una riduzione dell’85% della CO2 emessa in atmosfera rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionali, come se fossero stati piantumati 40.000 alberi nella città.

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