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Ferrari ha annunciato i risultati preliminari consolidati relativi al quarto trimestre e ai dodici mesi conclusi il 31 dicembre 2022.

Nel 2022 le vetture consegnate hanno raggiunto le 13.221 unità, con un incremento di 2.066 unità o del 18,5% rispetto all’anno precedente.

Nel portafoglio prodotti dell’esercizio sono compresi nove modelli con motore a combustione interna e tre modelli a motore ibrido, che hanno rappresentato rispettivamente il 78% e il 22% delle consegne totali.

L’aumento delle consegne nel corso dell’anno è stato trainato dalla Ferrari Portofino M e dalla famiglia SF90, nonché dalla fase di accelerazione della 296 GTB e della 812 Competizione. Le consegne delle Ferrari Monza SP1 e SP2 sono diminuite rispetto all’anno precedente e sono terminate nel primo trimestre 2022. Nel quarto trimestre 2022 sono iniziate le consegne delle prime Daytona SP3.

Tutte le aree geografiche hanno contribuito positivamente. La regione EMEA ha registrato un aumento dell’8,5%, le Americhe sono cresciute del 21,8%, la Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan hanno riportato un incremento del 72,6% e la regione Resto dell’APAC è cresciuta del 17,1%. Le scelte di allocazione geografica hanno seguito il ritmo di introduzione dei nuovi modelli.

Nel 2022 i ricavi netti si sono attestati a 5.095 milioni di euro, in crescita del 19,3% o del 15,5% a cambi costanti.

I ricavi da Automobili e parti di ricambio sono stati pari a Euro 4.341 milioni, grazie all’aumento dei volumi e al contributo delle personalizzazioni.

La contrazione dei ricavi dei Motori riflette la diminuzione delle consegne a Maserati, con l’approssimarsi della scadenza del contratto nel 2023.

L’aumento dei ricavi da Sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio a 479 milioni di euro, +11,1% o +6,5% a cambi costanti, è attribuibile principalmente al migliore posizionamento nel campionato di Formula 1 dell’anno precedente e al contributo delle attività lifestyle, in parte compensato dalle minori sponsorizzazioni.

Gli Altri ricavi sono aumentati a 120 milioni di euro, un risultato riconducibile in particolare alle altre attività di supporto.

I cambi, inclusi quelli di transazione, di conversione e comprensivi delle operazioni di copertura, hanno avuto un impatto positivo per 161 milioni di euro, in particolare il Dollaro Statunitense e lo Yuan Cinese.

L’EBITDA 2022 si è attestato a 1.773 milioni di euro, in crescita del 15,8% rispetto all’anno precedente e con un margine dell’EBITDA del 34,8%.

Nel 2022 l’EBIT è stato pari a 1.227 milioni di euro, con un aumento del 14,1% rispetto all’anno precedente e un margine dell’EBIT del 24,1%.

I volumi hanno avuto un impatto fortemente positivo, che riflette l’aumento delle consegne rispetto all’anno precedente.

La variazione negativa del mix / prezzo è dovuta principalmente al calo delle consegne delle Ferrari Monza SP1 e SP2, giunte a fine del ciclo di vita nel primo trimestre 2022, in parte controbilanciato dall’aumento del contributo delle personalizzazioni, del mix geografico e del mix prodotti.

I costi industriali e i costi di ricerca e sviluppo hanno evidenziato un incremento dovuto principalmente all’aumento degli ammortamenti e all’inflazione dei costi dell’energia e delle materie prime.

L’aumento di 47 milioni di euro della voce SG&A riflette principalmente le attività di comunicazione e marketing, gli eventi lifestyle e societari e il supporto allo sviluppo organizzativo della società.

Gli altri contributi sono stati negativi riflettendo principalmente la varianza di contribuzione delle attività racing e voci non ricorrenti accompagnata dalla diminuzione delle consegne di motori a Maserati, in parte compensate dal maggiore apporto delle attività lifestyle.

Nel corso dell’anno gli oneri finanziari netti si sono attestati a 49 milioni di euro rispetto ai 33 milioni di euro dell’anno precedente, un rialzo riconducibile sia ai costi delle operazioni di copertura cambi, sia alla rivalutazione al fair value di alcuni investimenti detenuti dal Gruppo.

L’aliquota fiscale nel corso dell’esercizio è stata pari al 20%, riflesso della stima dei benefici attribuibili principalmente al Patent Box, all’Allowance for Corporate Equity e agli incentivi fiscali per le spese agevolate relative a ricerca e sviluppo e investimenti.

Di conseguenza, l’utile netto del periodo è stato pari a 939 milioni di euro, in aumento del 12,7% rispetto all’anno precedente, e l’utile diluito per azione dell’esercizio si è attestato a 5,09 euro rispetto a 4,50 euro nel 2021.

Il robusto free cash flow industriale, pari a 758 milioni di euro, è stato trainato dal forte EBITDA e dall’incasso degli anticipi sulla Daytona SP3 e sulla 812 Competizione A, controbilanciati principalmente da spese in conto capitale per 806 milioni di euro e dalle imposte.

L’indebitamento industriale netto al 31 dicembre 2022, pari a 207 milioni di euro rispetto ai 297 milioni di euro al 31 dicembre 2021, riflette anche il riacquisto di azioni proprie per 397 milioni di euro e la distribuzione di dividendi per 252 milioni di euro. Al 31 dicembre 2022 la liquidità complessiva disponibile era pari a 2.058 milioni di euro, incluse linee di credito committed inutilizzate per 669 milioni di euro.

“Lo scorso anno si è concluso con risultati finanziari eccezionali che hanno raggiunto e superato la nostra guidance stabilendo nuovi record in tutte le metriche, come un utile netto di 939 milioni di euro e una generazione di free cash flow industriale di 758 milioni di euro. Questi dati pongono le basi per un 2023 ancora più forte, alimentato da una persistente domanda elevata dei nostri prodotti in tutto il mondo” – ha commentato Benedetto Vigna, Amministratore Delegato di Ferrari. “Nonostante il complesso scenario macroeconomico globale, guardiamo avanti con grande fiducia, incoraggiati dai numerosi segnali e risultati di un’azienda in evoluzione. Stiamo innovando costantemente i nostri prodotti e processi, avvicinandoci ai nostri obiettivi di decarbonizzazione. Tutto questo è possibile grazie alla collaborazione, alla volontà di progresso, all’apprendimento continuo, al focus e alla fiducia che contraddistinguono le nostre persone”.

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