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Un nuovo strumento gratuito e open-source per contrastare gli attacchi informatici a base di ransomware: si chiama Ranflood e lo ha messo a punto un gruppo di ricercatori dell’Università di Bologna e di ARPAE Emilia-Romagna. Il software funziona come una “trappola dinamica” che insegue il virus e gli somministra dei file-esca, guadagnando così tempo per svelare l’attacco in corso e prendere contromisure.
La soluzione è stata testata in ambiente controllato su alcuni dei ransomware più noti, tra cui WannaCry. I risultati sono molto positivi, con un potenziale di protezione dagli attacchi che arriva fino al 94%.
“Questo progetto parte da una nuova interpretazione di una tecnica di contrasto ai virus già nota, basata sul predisporre delle ‘trappole’, o file-esca, che svelano la presenza di malintenzionati nel sistema”, spiega Saverio Giallorenzo, ricercatore al Dipartimento di Informatica – Scienza e Ingegneria dell’Università di Bologna, tra gli autori dello studio. “Da questa base di partenza, con Ranflood siamo riusciti a rendere la trappola ‘dinamica’: il sistema, cioè, insegue il virus per somministrargli i file-esca, che quindi non servono più solo per svelare un attacco, ma anche per sviarlo e salvare i dati reali della vittima”.
I ransomware sono tra i virus informatici più pericolosi e insidiosi: una volta entrato nel computer della vittima, il virus sequestra i dati dell’utente rendendoli inservibili se non dietro il pagamento di un riscatto. Si stima che nel 2021 attraverso i ransomware siano stati estorti 20 miliardi di dollari in tutto il mondo, a cui si sommano costi sommersi incalcolabili che utenti e imprese devono sostenere, dovuti ai disservizi causati dall’attacco e ad apparati informatici resi inservibili.
Proprio per cercare soluzioni utili a contrastare questo fenomeno è nato Ranflood, frutto di oltre due anni di lavoro comune reso possibile da una convenzione tra il Dipartimento di Informatica – Scienza e Ingegneria dell’Università di Bologna e il Servizio Sistemi Informativi e Innovazione digitale di ARPAE Emilia-Romagna.

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