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Sistemi di visione e sensori costituiscono il “sistema nervoso” dell’Internet of Things. Le tecniche di misura ottica consentono di effettuare controlli di qualità senza contatto sul 100 percento dei prodotti in ambito industriale. I ricercatori possono effettuare analisi approfondite ad alta risoluzione a tutti i livelli, dal mondo nanometrico all’universo. L’analisi iperspettrale accelera le scoperte in laboratorio. I contatori di fotoni aprono la strada alla visione quantistica. LASER World of PHOTONICS, a Monaco di Baviera dal 24 al 27 giugno 2019, presenterà sistemi di imaging e sensori moderni, che sono i principali motori di crescita di questo settore. L’offerta sarà completata da un ricco programma di congressi ed eventi collaterali.

Le capacità dell’occhio umano sono limitate. Ad esempio non è in grado di percepire nanostrutture, né l’impatto di meteoriti sulla Luna, né i dettagli di processi industriali ad alta velocità. È inoltre limitato a una banda molto ristretta dello spettro luminoso, nella quale molte differenze fra i materiali sono indistinguibili.

Sistemi di imaging e sensori offrono soluzioni in tal senso. Ad esempio, da febbraio 2017 le telecamere sCMOS sviluppate da Andor/Oxford Instruments registrano l’impatto di corpi sulla superficie della Luna. Gli strumenti di misura Filmetrics/KLA sono in grado di rilevare spessori fino a un solo nanometro.

Oltre 100 espositori internazionali presenteranno le loro soluzioni nell’area dedicata a imaging e sensori a LASER World of PHOTONICS 2019.

Questa varietà tecnologica verrà proposta non solo da aziende tradizionali e PMI consolidate, ma anche da startup. Fra queste la moscovita DEPHAN con i suoi avanzatissimi fotomoltiplicatori al silicio, lo spinoff finlandese di Emberion Oy con le sue soluzioni di visione e sensori basati su grafene e nanomateriali, e la tedesca FiSens di Brunswick, che produce sensori a fibra ottica utilizzando reticoli di Bragg. Fra i nuovi fornitori citiamo Single Quantum di Delft, che sviluppa rivelatori di singoli fotoni impieganti nanostrisce superconduttive, e XARION, che offre microfoni ottici per il controllo di processi industriali e il monitoraggio di macchine. Fra i nuovi arrivi c’è anche il centro di ricerca laser ELI-Alps di Szeged, Ungheria, nato su iniziativa di Gérard Mourou, Premio Nobel per la Fisica.

I sistemi di visione e le reti di sensori ad alta densità aprono la strada al controllo di qualità trasparente e totale nell’Industria 4.0, alle smart city e ai veicoli autonomi. Gli specialisti di imaging di PCO AG e il produttore di dispositivi EOS hanno recentemente stretto un accordo con l’azienda utilizzatrice MTU per creare processi di fusione laser additiva completamente monitorati. Processi come la tomografia ottica a radiazione coerente e la termografia vengono utilizzati per individuare difetti all’interno di costruzioni leggere. Le aziende fornitrici ampliano sistematicamente la gamma di applicazioni grazie ad approcci innovativi come l’imaging iperspettrale e a telecamere con larghezze di banda sempre più grandi.

Senza sensori non esisterebbe l’Industria 4.0, che implica che le aziende manifatturiere trasferiscano sempre più intelligenza e potenza di calcolo nei sensori stessi per spianare la strada al monitoraggio completo e decentralizzato di processi manifatturieri, edifici intelligenti o procedure medicali semiautomatizzate.

Mentre dal 24 al 27 giugno 2019 gli espositori si focalizzeranno sugli sviluppi di prodotti e applicazioni, i visitatori del salone potranno scoprire le ricerche più recenti e le applicazioni più innovative nel campo dei sistemi di visione e dei sensori, partecipando ai numerosi seminari applicativi nei padiglioni della fiera e al concomitante World of Photonics Congress 2019.

Tre delle sette conferenze in programma al Congresso riguardano un tema dell’imaging. La conferenza “Imaging and Applied Optics“ di OSA tratta di sensori ottici e imaging computerizzati, principi matematici e influssi ambientali sui processi di visione. “Digital Optical Technologies” di SPIE Europe si occupa del tema “caldo” della realtà mista, virtuale e aumentata. La conferenza “Optical metrology” di SPIE è incentrata sull’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale e dei sensori multimodali, oltre all’ispezione in linea automatizzata e all’imaging dei biomateriali.

Sono previsti anche una tavola rotonda di esperti di Fotonica 4.0 organizzata dall’associazione di settore SPECTARIS e Application Panel che coprono tutte le tematiche dell’imaging moderno. Ad esempio, il Prof. Andreas Tünnermann, Direttore del Fraunhofer Institute for Applied Optics and Precision Engineering di Jena, e il Dott. Jürgen Stuhler, Senior Director Quantum Technologies di TOPTICA Photonics AG, analizzeranno il ruolo futuro dei fotoni come oggetti quantistici e supporto informativo per l’imaging e la comunicazione. Gli esperti della Deutsche Gesellschaft für Lasermedizin e di LMU Munich illustreranno l’uso della realtà virtuale e aumentata nella pratica medica. Un altro panel con PCO e Omicron-Laserage è dedicato alla gamma in costante ampliamento dei processi di microscopia laser. Si parlerà anche di innovazioni nei campi di ottica visuale, imaging e diagnostica ottica, e terapie medicali al laser.

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