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Un edificio innovativo, funzionale e sostenibile. Un luogo di lavoro proiettato verso il futuro, che punta prima di tutto al benessere delle persone e alla compatibilità ambientale. È il nuovo smart space che sorgerà presso la sede di A2A a Brescia. Il  progetto è stato presentato in occasione della posa della prima pietra il 9 dicembre dai vertici dell’azienda e dall’architetto Massimo Roj di Progetto CMR, alla presenza dell’amministrazione Comunale e della stampa. Uno spazio polifunzionale e versatile destinato ad usi diversi, dalla ristorazione aziendale al coworking agli eventi interni; perfettamente in linea con lo spirito innovativo del Gruppo A2A.

Una grande idea di fondo che si concretizza in un edificio di 3.700 metri quadrati distribuiti su 4 piani, e suddivisi in zone formali e informali, contraddistinte da uno stile essenziale che si ritrova anche nella scelta dei colori: bianco, verde e testa di moro. Spazi flessibili e modulabili in base alle necessità si alternano a zone ben definite, open space e uffici dedicati a team di lavoro specifici.
Tutto con l’obiettivo di facilitare il lavoro creativo, migliorando il lavoro in team e stimolando le capacità individuali.

Il nuovo smart space avrà anche una chiara impronta sostenibile: performante grazie al teleriscaldamento e tele-raffreddamento, ha un approccio bioclimatico che sfrutta al massimo gli apporti energetici naturali: il free cooling in estate e nelle mezze stagioni che consente la ventilazione naturale; il recupero del calore prodotto internamente, per il riscaldamento in inverno. La terrazza di copertura consacrata a pannelli fotovoltaici, infine, assicura l’ulteriore sostenibilità economica e ambientale ai consumi energetici.

L’edificio è stato concepito come un grande “pergolato” costituito da telai modulari in acciaio che ricordano il “nido”, simbolo di una forte attenzione per l’ambiente insieme alla volontà di riavvicinarsi alla natura in termini sia etici che estetici.

Un altro  elemento caratteristico è il ‘tunnel’ creato dalla successione dei telai in acciaio sul quale sono fissati tiranti per la crescita di piante rampicanti. Una scelta estetica ma anche la volontà di creare uno schermo naturale sui fronti più esposti al sole estivo come la copertura superiore e i lati ovest ed est dell’edificio.

L’edificio è studiato per sfruttare l’energia naturale e ridurre i consumi. L’obiettivo è il raggiungimento di un bilancio energetico zero.

Un ambiente pensato per il benessere delle persone e un nuovo modo di essere presenti nel nostro territorio, con il minor impatto ambientale, l’apertura verso nuove forme di collaborazione e il dialogo sempre aperto con la città.

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