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In aumento la raccolta di rifiuti tecnologici: così segnala Remedia, presentando il consuntivo dei primi dati riguardanti l’anno 2019. Risultati e numeri che generano ottimismo: sono 146.019 le tonnellate di rifiuti tecnologici gestite dal Consorzio lo scorso anno, con un incremento del 17% rispetto al 2018.

Con 64.000 ritiri per i soli RAEE domestici presso oltre 3.000 centri di raccolta sparsi in tutta Italia, Remedia anche quest’anno consolida la propria leadership, dando il benvenuto a 171 nuovi produttori e raggiungendo così oltre 2.300 associati totali.

“Gestire il 34% dei RAEE domestici prodotti in Italia rappresenta una responsabilità importante per noi Produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche – ha dichiarato Dario Bisogni, Presidente di Consorzio Remedia – Continueremo con determinazione a sostenere l’evoluzione del sistema nazionale di gestione di tali rifiuti per ridurne l’impatto ambientale e creare valore economico grazie alle materie prime ottenute dai processi di riciclo”.

“Il nostro lavoro non riguarda solo i RAEE domestici. Stiamo infatti conseguendo eccellenti risultati anche nella gestione dei rifiuti tecnologici aziendali e delle batterie, sia portatili che industriali – ha commentato Danilo Bonato, Direttore Generale di Remedia – Il nostro obiettivo principale è lo sviluppo di filiere di riciclo e la valorizzazione dei rifiuti tecnologici ispirati ai principi dell’economia circolare, favorendo così la cultura del riciclo nei cittadini e nelle imprese”.

Nel bilancio 2019 presentato da Remedia, spiccano in particolare i numeri riguardanti i RAEE domestici, ossia quelli generati dai nuclei familiari, che ammontano oggi a 116.000 tonnellate. Si segnala poi un aumento del 72,2% nella raccolta di pile e accumulatori esausti, per un totale di 18.751 tonnellate gestite.

Analizzando più a fondo le 5 differenti categorie di RAEE domestici gestite da Remedia, la tendenza rimane costante: il raggruppamento R3 che comprende Tv e monitor consolida il suo ruolo da protagonista per Remedia in termini quantitativi registrando oltre 38.000 tonnellate gestite; un dato potenzialmente in crescita nei prossimi mesi se consideriamo il passaggio al nuovo digitale terrestre previsto entro il 2022, che porterà numerose famiglie italiane a disfarsi degli apparecchi TV obsoleti per sostituirli con nuovi dispositivi compatibili.

A seguire, si conferma il trend in netta crescita anche per tutte le altre categorie. Si segnalano le 36.584 tonnellate raccolte nel raggruppamento R1, con un incremento del 26%, e le 22.523 nel raggruppamento R2, +24%. Sono invece 18.547 le tonnellate raccolte nel 2019 nel raggruppamento R4, che dalle 16.955 dell’anno precedente segnano un aumento di oltre il 9%.

Cifre sensibilmente in crescita invece per il raggruppamento R5, corrispondente alle sorgenti luminose: le 70 tonnellate gestite nel 2018 diventano oggi 152, registrando così un aumento del 117%.

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