Conto alla rovescia per la 63 a edizione del Salone del Mobile.Milano che, ancora una volta, si annuncia Manifestazione leader internazionale di settore con più di 2.000 espositori, 148 brand tra debutti e ritorni, distribuiti in oltre 169.000 mq di superficie espositiva netta occupata, interamente sold out, di cui oltre 32.000 mq dall’atteso ritorno della Biennale Euroluce. E ancora, SaloneSatellite: con 700 designer under 35 e 20 Scuole e Università internazionali.
Numeri che sintetizzano il risultato di un’intensa attività di scouting e promozione di un Evento, che, ogni anno, raccoglie la fiducia di una filiera nazionale e internazionale, che riconosce al Salone il ruolo di piattaforma strategica di business, innovazione sostenibile e internazionalizzazione, grazie all’impegno costante nell’intercettare un pubblico, sempre più ampio e profilato, di operatori da tutto il mondo.
A fotografare la consistenza della Manifestazione un dato: 9.238.429.199 euro. È il fatturato complessivo dei brand italiani che esporranno ad aprile, pari al 34% del fatturato dell’intero Macro Sistema Arredo nazionale. A cui si aggiungono 6.989.984.073 euro di fatturato complessivo dei brand esteri a conferma della traiettoria positiva del percorso di evoluzione del modello Salone, un ecosistema che sostiene la crescita, promuovendo un modello di impresa, innovativo, sostenibile, orientato al futuro.
A innestare nuove visioni, ancora una volta, sarà un Programma Culturale di altissimo livello con 3 installazioni site-specific, al Salone e in città: Pierre-Yves Rochon. Villa Héritage, Paolo Sorrentino. La dolce attesa, Robert Wilson. Mother. Un focus multidisciplinare sul design della luce, protagonista assoluto della prima edizione di The Euroluce International Lighting Forum; i Talk e Tavole Rotonde di Drafting Futures che riuniranno alcune delle menti più brillanti del panorama contemporaneo; infine, una campagna di comunicazione per ricordare come ogni progetto debba rispondere, nel segno dell’intelligenza emotiva, ai bisogni dell’essere umano.
Commenta Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano: “Abbiamo chiuso l’edizione 2024 con numeri record: oltre 370mila operatori da 146 Paesi. Quest’anno Salone arriva ad aprile con una superficie espositiva, ancora una volta, sold out, nonostante le incertezze degli scenari globali. Un risultato che esprime un impegno costante nel miglioramento dell’esperienza di visita, dei servizi al pubblico e agli espositori, nelle attività di promozione all’estero, nell’ideazione di nuovi format che ci hanno permesso di stringere nel corso dell’anno nuove alleanze strategiche negli Stati Uniti, in Cina, e firmando un Memorandum con l’Arabia Saudita, che apre nuove opportunità per il Made in Italy in un mercato in cui l’export di settore segna un +22,8%. Da sempre, la nostra missione è accendere i riflettori internazionali sull’eccellenze di settore. A Milano, nel mondo. La percentuale di espositori italiani ed esteri presenti che ha partecipato continuativamente alle ultime 10 edizioni delle Manifestazioni annuali è pari al 59,4%. Un dato che, nel complesso contesto delle manifestazioni fieristiche internazionali, conferma il successo del Salone nella sua duplice anima di acceleratore di business e produttore di contenuti. Da sempre, ogni anno, Salone reinveste moltissimo non solo nella Manifestazione, ma anche in un Programma Culturale di primo piano. In un mondo in continua evoluzione, siamo tutti chiamati a diventare parte di una visione più ampia, che ci permetta di interpretare le trasformazioni ambientali, culturali, sociali, tecnologiche. Per Salone investire in cultura significa investire nel futuro delle imprese, rafforzandone la competitività nel lungo periodo. Partecipare al Salone significa esporre, connettere, produrre valore ma anche contribuire attivamente all’evoluzione del settore, all’interno di una piattaforma che alimenta il dibattito su scenari e visioni a venire”.
Prosegue Maria Porro: “Fondamentale, in ottica di competitività, è anche il nostro impegno nell’ambito della sostenibilità, che ci vede ancora una volta in corsa verso nuovi traguardi nel percorso di certificazione ISO 20121 per la gestione sostenibile dell’evento, così come nell’impegno a sensibilizzare gli espositori nell’adozione delle Linee Guida Verdi del Salone negli allestimenti. Infine, Salone è anche SaloneSatellite: il talento under 35. Un serbatorio creativo, unico al mondo, che ci permette ogni anno di confrontarci sul domani, in un dialogo intergenerazionale. Un’opportunità importantissima: Salone è manifattura industriale, capitale creativo e capitale lavoro, è Milano, è un ponte che ci proietta nel mondo, sono i giovani.
Nel 2024, abbiamo incrementato del 28,6% il numero di studenti che ci hanno fatto visita. Quest’anno siamo pronti a rinnovare l’invito con biglietto a tariffa speciale dedicato a chi si sta per affacciare all’universo delle infinite professioni della manifattura di settore. È insieme alle imprese, ai “thinker” del Programma Culturale 2025, ai giovani, che vogliamo costruire mondi a misura di futuro”.
Afferma Claudio Feltrin, Presidente di FederlegnoArredo: “È la massima espressione della nostra manifattura industriale e asset irrinunciabile per le aziende alla ricerca di nuovi mercati e nuovi pubblici; è la vetrina internazionale in cui il lavoro di un anno su ricerca e innovazione consente ai brandi di ‘esplodere’ in tutta la loro potenza. Ed è grazie alla forza di espositori e prodotti, che il Salone del Mobile.Milano continua a dettare le tendenze e a orientare i mercati di tutto il mondo, come gli Oscar per la produzione cinematografica. Negli anni, la Manifestazione ha saputo evolversi, rinnovarsi, ma non ha mai perso il suo naturale baricentro di fiera di business, la più attrattiva e importante per l’industria del design. Non esiste strumento più potente del Salone del Mobile.Milano per le sfide industriali che il settore dovrà affrontare, anzi lo diventa ancora di più proprio in momenti di congiuntura difficile come quello attuale, in cui il Salone diventa uno strumento di politica industriale. Oltre 60 anni fa, un gruppo di imprenditori del legno-arredo ebbe la geniale intuizione di organizzare la fiera a Milano, per far sì che i potenziali clienti di mercati lontani arrivassero e acquistassero i loro manufatti. Ebbene, nonostante le distanze si siano accorciate e il mondo sia cambiato, quell’intuizione continua a essere vincente, perché il Salone sprigiona un’energia contagiosa in grado di portare il mondo del design a Milano. È dai padiglioni di Rho Fiera che parte un’onda lunga che arriva in città e coinvolge il mondo del design nella sua accezione più ampia. Grazie a tutte le imprese che negli anni continuano a credere nel Salone del Mobile perché solo insieme continueremo a costruire la forza del settore e a mantenere la nostra leadership”.

Dopo il successo nel 2023 dell’edizione-laboratorio The City of Light, è già grande attesa per il ritorno di Euroluce con oltre 300 espositori, di cui 46,5% dall’estero. La Biennale, ancora una volta, si annuncia come la piattaforma internazionale di riferimento per il design dell’illuminazione, grazie a un contenuto espositivo di qualità, in grado di offrire una visione chiara dei progressi del settore, guidati da tecnologia, sostenibilità e innovazione, sistemi intelligenti, integrazione dell’IA, design biofilico e un maggiore controllo da parte degli utenti, che potranno creare atmosfere e ambienti su misura. La novità 2025 è la prima edizione di The Euroluce International Lighting Forum: due giorni di masterclass, tavole rotonde e workshop. Protagonisti oltre 20 relatori internazionali tra lighting designer, architetti, artisti, scenografi, scienziati, biologi, antropologi, astronomi, psicologi invitati a condividere visioni, intuizioni, pratiche di ricerca e progetto con l’obiettivo di stimolare con sguardo multidisciplinare una più profonda comprensione del futuro del lighting. A ospitare il forum, uno spazio d’eccezione: l’Arena The Forest of Space firmata dall’architetto giapponese Sou Fujimoto, già autore della nuvola metallica del Serpentine Gallery Pavilion e della torre Arbre Blanc, capolavoro di purismo.
Afferma Carlo Urbinati, Presidente di Assoluce di FederlegnoArredo: “Dopo il successo del
rinnovato format 2023, Euroluce 2025 si preannuncia un’edizione di altissimo livello con un’ampia partecipazione di aziende, grandi e piccole, del settore e un significativo ritorno di brand stranieri, a conferma di quanto Salone del Mobile.Milano sia un appuntamento strategico soprattutto per un settore come quello dell’illuminazione che ha quote di export che sfiorano l’80% della produzione.
Salone ed Euroluce confermano così la loro leadership globale quale appuntamento di business indispensabile, soprattutto in un momento come quello attuale che vede alcuni mercati europei in grande difficoltà. Attrarre visitatori qualificati consente al Salone di confermarsi un’importante piattaforma per il rafforzamento del posizionamento delle aziende sui mercati internazionali. The Euroluce International Lighting Forum ha, infatti, l’obiettivo anche di attirare un vasto pubblico di progettisti, architetti e lighting designer, interlocutori fondamentali per costruire il futuro del settore creando rapporti diretti fra aziende espositrici e decisori”.

Anche quest’anno, Salone abbraccia Milano nel contesto della Milano Design Week con un Programma Culturale di respiro internazionale. Non solo Robert Wilson. Mother, al Museo della Pietà Rondandini – Castello Sforzesco, in collaborazione con Comune Milano | Cultura ma per il quinto anno consecutivo, Salone rinnova il suo legame con Fondazione Teatro alla Scala. A curare la serata di apertura ufficiale al Teatro alla Scala sarà proprio Robert Wilson che offrirà un viaggio in alcuni dei più celebri brani del repertorio operistico, che lo hanno visto alla regia nel corso degli anni. A eseguirli l’Orchestra del Teatro alla Scala, diretta da Michele Spotti, con la partecipazione del soprano Marina Rebeka. In scena, una selezione di “object” e “chair”, provenienti da allestimenti storici di Wilson. Torna, sempre in Piazza della Scala, anche Design Kiosk, il landmark del Salone del Mobile affidato a Corraini Edizioni, anche quest’anno punto di ritrovo per un ciclo di presentazioni. Accanto a Design Kiosk, la scritta tridimensionale Salone del Mobile.Milano, che rinnova il segno, in linea con la nuova immagine coordinata della Manifestazione.
In ultimo, Salone anche quest’anno, più dello scorso anno, sarà anche Salone in città: saranno oltre 100 gli showroom dei brand espositori delle Manifestazioni Annuali e di Euroluce che si uniranno, nella guida di fuorisalone.it, alla grande festa del design, aprendo le porte ai design lover. Con l’obiettivo di coinvolgere cittadini e visitatori, agevolando il flusso di informazioni durante la Settimana del design di Milano, anche quest’anno, Salone promuoverà Progetto Accoglienza, in collaborazione con Comune di Milano, Fondazione Fiera Milano, NABA, Nuova Accademia delle Belle Arti, IED Istituto Europeo di Design, Politecnico di Milano – Scuola del Design e Domus Academy. Coinvolti, oltre 100 studenti che forniranno al pubblico informazioni sul Salone e sui principali eventi in città.