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Nei primi sei mesi del 2019, i computer Portatili per il Gaming hanno rappresentato il 18% del fatturato mondiale dei Portatili, mentre i PC Desktop Gaming hanno superato l’11% del totale. In generale, i dispositivi progettati per il Gaming offrono prestazioni elevate e contribuiscono a creare un’esperienza di gioco appagante – due fattori particolarmente importanti per gli appassionati di videogiocatori.

I dispositivi Gaming registrano un prezzo medio più elevato rispetto alla media della categoria: i PC Desktop per il Gaming costano 2,4 volte di più di quelli non Gaming, mentre i Notebook e i Monitor per il Gaming costano rispettivamente 1,8 e 1,6 volte di più. Lo stesso fenomeno si riscontra tra gli accessori: un mouse da gioco costa 2,4 volte di più di uno classico.

Per quanto riguarda l’Italia, nei primi sei mesi del 2019 il peso raggiunto dai PC Desktop Gaming risulta allineato alla media globale, mentre i Portatili Gaming arrivano a rappresentare il 7% del fatturato, con una possibilità di ulteriore crescita considerato il trend positivo a livello globale.

Anche nel mercato italiano, i prodotti per il Gaming hanno un prezzo medio più elevato: PC Desktop e Portatili costano mediamente 1,3 e 2 volte di più rispetto a prodotti non dedicati a videogiocatori, mentre per Monitor, tastiere e mouse, il rapporto arriva rispettivamente a 1,2- 2,2 e 2,4 volte il prezzo medio di un prodotto non Gaming.

Dopo un lungo periodo di crescita a due cifre, nella prima metà del 2019 la domanda di PC Desktop per il Gaming è rallentata, principalmente a causa di un calo delle vendite in Cina e nell’area EMEA. Al contrario, i Portatili Gaming hanno confermato il loro trend positivo, con una crescita del +12% e un fatturato pari a 3,5 miliardi di dollari. La regione APAC e la Cina sono cresciute a doppia cifra; Tailandia, Giappone e Malesia hanno registrato tassi di crescita superiori al 25%. In confronto, la crescita nella regione EMEA è stata contenuta e due dei suoi principali mercati risultano negativi: Germania e Francia hanno registrato rispettivamente un caldo del -9% e del -4% a valore.

I videogiocatori sono attenti alle specifiche tecniche dei propri PC: un hardware con componenti performanti, che riescano a garantire prestazioni elevate, è fondamentale per poter godere di un’esperienza di gioco di alto livello. Nella prima metà del 2019, la configurazione di Notebook Gaming più venduta montava un disco rigido ibrido da 1 TB + 128 GB, 8 GM di RAM, un display Full HD da 15,6″ ed una CPU e GPU di fascia media. A livello mondiale, il prezzo medio per questa configurazione è stato di 870 dollari.

Quasi il 70% di tutti i portatili da gioco venduti nel primo semestre del 2019 avevano un prezzo compreso tra gli 800 e i 1.300 dollari. I modelli con un prezzo inferiore a 800 dollari sono arrivati a rappresentare il 30% a unità del mercato dei PC Desktop per il Gaming, mentre quelli con un prezzo superiore a 1.800 dollari rappresentano il 12%.

Oggi i videogiocatori scelgono sempre più spesso Notebook dotati di memoria a stato solido. Questo tipo di hard disk è arrivato a rappresentare il 15% del mercato a valore. Le memorie SSD hanno un altro vantaggio: consentono di realizzare dispositivi più sottili. Come conseguenza diretta, tra i Notebook Gaming venduti nel primo semestre del 2019 uno su tre aveva uno spessore inferiore a 25 mm.

Nei primi sei mesi del 2019, i monitor per il Gaming hanno registrato una crescita significativa con un fatturato di 1,2 miliardi di dollari a livello mondiale. In particolare, la ricerca di esperienze di gioco immersive e coinvolgenti sta trainando la crescita dei monitor curvi, che sono cresciuti del +61% a valore. Anche il tema delle prestazioni è importante quando si parla di monitor per il Gaming. Nella prima metà del 2019, i modelli con una frequenza di aggiornamento di almeno 100Hz hanno registrato performance molto positive, con una crescita del +70% a valore, mentre quelli con una frequenza inferiore a 100 Hz sono cresciuti solo del 24%.

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