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La nascita dell’Université Paris-Saclay è stata ufficializzata per decreto: frutto della fusione di numerosi istituti di formazione e di ricerca, il nuovo polo universitario avrà sede in un modernissimo campus a sud di Parigi. Un nuovo centro scientifico e tecnologico, nato per volontà del governo francese, che ha l’ambizione dichiarata di competere con Cambridge e Oxford e diventare una delle prime 20 università al mondo entro il 2025. La nuova istituzione riunirà infatti 65.000 studenti, 4.500 dottorandi, 9.000 tra docenti e ricercatori, e allineerà la Francia ai massimi standard internazionali in termini di innovazione e ricerca.
A partire dal 1° gennaio 2020, l’Université Paris-Saclay integrerà diverse università e scuole superiori di livello universitario* e rinforzerà il partenariato con 6 differenti istituti di ricerca, tra cui il CNRS.
Questa nuova organizzazione, nata per volontà del Governo francese, intende portare l’università di Paris-Saclay ad avere un raggio d’influenza internazionale molto più vasto dell’attuale. Nelle parole del Presidente della Repubblica Emmanuel Macron, il nuovo polo universitario diverrà “un requisito essenziale per l’attrattività della ricerca francese all’estero”. Nei prossimi anni, l’investimento potrebbe raggiungere i 5 miliardi di euro, per competere con i principali istituti internazionali e trasformare profondamente il panorama dell’istruzione superiore e della ricerca in Francia, tramite una politica di formazione, ricerca e innovazione più aperta al mondo.
L’attrattività della nuova università è rafforzata dalla già numerosa lista di riconoscimenti ottenuti dalle istituzioni che l’hanno preceduta: 2 premi Nobel, 10 medaglie Fields e 11 premi conferiti dall’Académie de Sciences francese ottenuti nel solo 2018. Nell’edizione 2019 dell’Academic Ranking of World Universities, Paris-Sud è stata riconosciuta come l’università numero uno in Francia, davanti alla Sorbona e all’ENS.
Sul fronte dell’integrazione con la realtà economica ed industriale, la nuova struttura vede un incubatore di start-up già in grado di produrre 100 nuove iniziative imprenditoriali ogni anno. Inoltre, il polo scientifico e tecnologico internazionale sorgerà su diverse migliaia di ettari, ed includerà i centri di ricerca di grandi attori industriali come Airbus, Danone, EDF, Peugeot e Renault.

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