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Con l’aumento esponenziale dei casi di infezione da Covid-19, i settori industriali a livello globale stanno adottando varie strategie per frenare la diffusione del virus.

E’ evidente che si stanno attuando differenti misure di quarantena per i viaggiatori internazionali e restrizioni rigorose per i contatti sociali; sono in aumento le cancellazioni di eventi programmati ed è sempre più diffuso il telelavoro. Tali cambiamenti hanno contemporaneamente comportato una maggiore presenza delle persone a casa, aumentando così la domanda di informazione e comunicazione tecnologica, inclusi software per lo smart working, piattaforme di interazione online, soluzioni cloud, utilizzo di computer portatili e telefoni cellulari e relativi accessori.

Prima della pandemia, la catena di approvvigionamento globale era caratterizzata da un conflitto commerciale, tuttavia la richiesta di informazione e comunicazione tecnologica ha continuato a crescere. Per soddisfare l’aumento della domanda, si suppone che l’industria dell’ICT dovrebbe riprendersi ad un ritmo più veloce. Si prevede che il mercato globale dell’ICT sarà interessato da una battuta d’arresto nella prima metà dell’anno per poi riprendersi a pieno regime nel secondo semestre. 

Taiwan, essendo uno dei maggiori fornitori nel settore ICT, non sta semplicemente cercando di rispondere alla domanda, ma anche di anticipare le tendenze. Ad esempio, Taiwan continua ad innovare e avanzare in settori quali semiconduttori, 5G, Intelligenza Artificiale, Internet of Things, smart cloud e blockchain. Il valore delle esportazioni da Taiwan di prodotti ICT è cresciuto del 17,5% nel periodo gennaio-febbraio 2020 rispetto all’anno precedente.

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