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Il Consiglio di Amministrazione di ESPRINET ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2020. Alessandro Cattani, Amministratore Delegato di ESPRINET: “Registriamo con soddisfazione un trimestre nel quale, a fronte di una crescita dei ricavi del 4%, i principali indicatori di performance segnano un deciso miglioramento: l’EBIT si attesta a 8,3 milioni di euro, il Cash Conversion Cycle chiude a 20 giorni e il ROCE è pari all’8,7%. Ciò assume un rilievo ancora maggiore alla luce del contesto delineatosi nella seconda parte del trimestre. Sin dall’inizio dell’emergenza Covid-19 la priorità assoluta è stata quella di tutelare la salute delle nostre persone al fine di garantire continuità alla filiera dell’IT, essenziale e strategica per il funzionamento dei Paesi in cui operiamo. Inoltre, il mese di marzo ha evidenziato una difficoltà negli approvvigionamenti dai fornitori maggiormente dipendenti da stabilimenti insediati in Cina e Corea del Sud, che sono state fortemente impattate dalle misure restrittive adottate dai rispettivi governi Affrontiamo con determinazione un 2020 che si presenta sfidante e incerto, non essendo ancora prevedibili la durata e l’intensità dell’emergenza sanitaria e della connessa crisi socio-economica né l’efficacia delle politiche anti-cicliche promosse nei diversi paesi e in sede comunitaria: abbiamo infatti sin da subito adottato importanti misure volte a mitigare l’impatto finanziario del Covid-19 basate sul contenimento dei costi, sulla gestione ottimale del capitale circolante e sul rafforzamento della struttura finanziaria. Anche grazie ai risultati di tali iniziative, il Grupporitiene di poter contenere gli inevitabili effetti dovuti alla prevedibile contrazione dei volumi di attività. Nel 2020 porremo l’attenzione alla massimizzazione del grado di soddisfazione della clientela al fine di migliorare la “customer loyalty” e sostenere la redditività operativa. Guardando oltre l’immediato futuro, quando lo scenario emergenziale lascerà il posto a un contesto macroeconomico più favorevole, proseguiremo il percorso di sviluppo organico nel medio periodo facendo leva sul nostro forte posizionamento competitivo e sulla solidità economico-finanziaria. I fondamentali del settore distributivo continuano ad essere robusti e le 2 aspettative nel medio-periodo accreditano un ruolo ancora crescente della distribuzione nella filiera ICT e un conseguente sempre maggiore utilizzo del canale “indiretto”. Riteniamo che l’attuale fase di emergenza, combinata con una storica spinta del settore distributivo verso un crescente consolidamento, possa indurre alcuni operatori di dimensioni medio-piccole ad accelerare i processi di transizione generazionale e in questo contesto il Gruppo è ottimamente posizionato per cogliere le opportunità che si presenteranno.”

Nel primo trimestre l’attività del Gruppo non ha subito sostanziali interruzioni grazie ai piani di reazione e contingency implementati e basati su “smartworking” e rigidi protocolli sanitari atti a garantire le necessarie condizioni di salute e sicurezza al personale operante nella logistica. Soltanto le società 4Side e Celly hanno sospeso la propria attività nella seconda metà del mese di marzo. I Ricavi da contratti con clienti si attestano a 913,8 milioni di euro, +4% rispetto a 875,5 milioni di euro nel primo trimestre 2019.
I mercati di riferimento del Gruppo hanno registrato una crescita rispettivamente del +7% in Italia e del +3% in Spagna. Il Gruppo Esprinet registra un trend più favorevole per le attività spagnole rispetto alle italiane. Le vendite sul territorio portoghese hanno segnato una performance del +45%, premiando gli investimenti in marketing e il rafforzamento della presenza locale.
L’analisi dei Ricavi per linea di prodotto evidenzia un significativo incremento nel segmento Consumer Electronics, trainato dalla crescita del +31% per gli Smartphone. Il segmento IT Clients mostra una sostanziale stabilità per effetto di un sostanziale re-mix tra PC e Stampanti e Consumabili.

La ripartizione dei Ricavi per tipologia di cliente mostra una crescita analoga in entrambi i segmenti “consumer” e “business”. Il Margine Commerciale Lordo è pari a 42,3 milioni di euro ed evidenzia un aumento del +3% rispetto al primo trimestre 2019 per effetto dei maggiori ricavi a parità sostanziale di margine percentuale e nonostante l’effetto diluitivo legato alla perdita di ricavi di Celly causata dalla parziale interruzione di attività. L’EBIT è pari a 8,3 milioni di euro ed evidenzia un forte incremento rispetto al primo trimestre 2019 per effetto della leva operativa su maggiori volumi e grazie anche alla riduzione dei costi operativi e nonostante il contributo differenziale negativo di Celly pari a 0,5 milioni di euro. L’Utile ante imposte, pari a 5,9 milioni di euro, evidenzia un miglioramento del +40% e beneficia della riduzione degli interessi passivi bancari di 0,7 milioni di euro dovuta sia al minor utilizzo delle linee bancarie che al minor costo del debito lordo. L’Utile Netto, pari a 3,9 milioni di euro, registra un aumento del +34%.

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