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Il Gruppo Prysmian compie un ulteriore passo nella costruzione della sua nuova nave posacavi allo stato dell’arte. Seguendo rigorosamente la tabella di marcia, la progettazione di base è stata in gran parte completata, l’ingegneria di dettaglio è a buon punto, la fase di steel cutting è iniziata lo scorso maggio e le operazioni di keel laying sono state avviate la settimana scorsa presso i moderni cantieri navali Vard, parte del Gruppo Fincantieri.

Denominata Leonardo da Vinci, in onore del celebre genio, inventore e ingegnere riconosciuto a livello mondiale come principale artista e intellettuale del Rinascimento italiano, la nuova imbarcazione sarà operativa entro il secondo trimestre del 2021. Con un investimento di oltre 170 milioni di euro, questo asset strategico consoliderà le capacità di Prysmian nell’esecuzione dei progetti e il suo approccio come fornitore di soluzioni “one stop shop”.

“L’acquisizione del contratto Viking Link, del valore di 700 milioni di euro, conferma la leadership indiscussa di Prysmian e ci consente di cogliere le opportunità nel mercato dei cavi sottomarini, con particolare riferimento al settore dei parchi eolici offshore. La Leonardo da Vinci, che sarà la nave posacavi più avanzata sul mercato, migliorerà considerevolmente le capacità del Gruppo nell’esecuzione dei progetti e la sua abilità di supportare clienti, TSO e utility nel rispondere al crescente bisogno di potenziare le reti elettriche per favorire la transizione energetica”, ha dichiarato Hakan Ozmen, EVP Projects del Gruppo Prysmian.

La nave sarà presentata in occasione della fiera WindEurope Offshore Conference & Exhibition, che si terrà a Copenaghen nel novembre prossimo.

Le caratteristiche principali includono funzionalità e aspetti innovativi, tra cui: lunghezza di circa 170 metri e larghezza di circa 34 metri; capacità di installazione in acque profonde a oltre 3.000 metri; velocità massima superiore ai 14 nodi; 2 caroselli da 7.000 e 10.000 tonnellate, che garantiscono la capacità più elevata disponibile sul mercato e permettono di ridurre i tempi di trasporto dalla fabbrica al sito, migliorando così l’efficienza di progetto complessiva; due linee di posa indipendenti; sistemi DP3 all’avanguardia per il posizionamento e la tenuta in mare; motore e propulsione progettati specificamente per ridurre l’impatto sull’ambiente.

Il nuovo asset strategico completerà la flotta esistente, che conta già tre delle navi posacavi più avanzate al mondo, e si aggiungerà alla più ampia gamma di attrezzature per l’interro, rafforzando la leadership del Gruppo nel settore dei cavi e dei sistemi sottomarini.

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