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Nel mese di giugno 2019, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività registri un aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente e dello 0,7% su base annua; la stima preliminare era +0,8%.

La lieve decelerazione dell’inflazione è dovuta principalmente all’inversione di tendenza dei Beni energetici non regolamentati e all’ampliarsi della flessione di quella dei Beni durevoli. Questi andamenti sono stati in parte mitigati dalla crescita dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona e dall’attenuazione della flessione di quelli dei Servizi relativi alle comunicazioni.

L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi e quella al netto dei soli beni energetici rimangono entrambe stabili, rispettivamente a +0,4% e a +0,5%.

Il lieve aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto per lo più alla crescita dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti, su cui incidono fattori stagionali, e che prevale sul calo dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati, dei Beni durevoli e dei Beni energetici non regolamentati.

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